mercoledì 27 gennaio 2016

Saul fia (Il figlio di Saul)

La voce dei sommersi nelle mani

Questo libro sfata il mito tragico del silenzio degli innocenti e la convinzione ancora più radicata che i "corvi neri" dei crematori fossero ebrei che avevano deciso di collaborare con i nazisti per distruggere i loro fratelli, rende la parola ai "sommersi", fa sentire la loro voce di testimoni integrali. Essi hanno scritto con la precisa consapevolezza di essere i soli cronisti che avrebbero potuto rendere conto dell'orrore, là dove l'orrore era assoluto
Il volume conteneva gli scritti di alcuni membri del Sonderkommando di Auschwitz: il corpo speciale, formato da ebrei, addetto allo “smaltimento” dei cadaveri dalle camere a gas alle fornaci. Anche coloro che facevano parte del gruppo venivano, a loro volta, sterminati ogni tre o quattro mesi, per non lasciare testimonianza degli orrori commessi dal regime nazista.

La rivolta del sonderkommando di Auschwitz]

L'episodio più importante (e forse più conosciuto) di resistenza dei sonderkommando avvenne il 7 ottobre 1944 quando i membri del sonderkommando di Auschwitz – nell'imminenza di una preventivata fine dovuta all'esaurirsi della deportazione degli ebrei ungheresi – si ribellarono alle SS uccidendone tre e facendo saltare un forno crematorio (Krematorium IV) con dell'esplosivo ottenuto grazie alla collaborazione di alcune donne "civili" polacche impiegate presso le fabbriche di munizioni dei dintorni.

La rivolta si risolse in un bagno di sangue, i deportati ribelli vennero sterminati e le SS intrapresero una serie di ricerche su coloro che avevano collaborato a procurare l'esplosivo e aiutato a farlo pervenire all'interno del campo. Il risultato di tali ricerche fu l'impiccagione di quattro donne polacche il 6 gennaio 1945: Ròza Robota, Ella Garner, Estera Wajcblum e Regina Safirsztajn

Il regista ungherese László Nemes ha ricavato questo film d’intense, crude emozioni, in cui la civiltà  e la religiosità di Saul tentano , sia pur vanamente,di resistere con ostinazione , a rischio della personale vita, che del resto sa destinata anch'essa all'olocausto, cercando in tutti i modi di dare onorata sepoltura al corpo del (presunto) figlio, opponendosi al primcipio della barbarie razionalizzata nazista delle camere a gas in cui si smaltivano   masse di corpi di ebrei  , zingari , ecc.nell’assoluta mancanza di rispetto dell’identità umana.


.https://youtu.be/I6MJZnDV27U

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