Si può pensare che i grandi massacri degli armeni durante la
Prima guerra mondiale all’interno dell’Impero
ottomano siano stati un elemento fondante per ciò che successe poco dopo:
il reciproco massacro di greci e turchi provocato dall’invasione greca
dell’Anatolia. Il Trattato di Lausanne che ha organizzato la successiva
deportazione dei cristiani in Grecia e dei musulmani in Turchia è stato poi il
precedente esplicitamente richiamato per tutte le grandi deportazioni e “scambi
di popolazione” successive che hanno distrutto la natura varia e
ricca dell’Europa orientale e poi del Vicino Oriente.
.a essere colpiti dalla violenza
di stato dei Giovani turchi furono non solo comunità cristiane ma anche i circassi
e gli albanesi musulmani….
Anche concretamente:
Mustafa Kemal Atatürk ha costruito un grande ceto medio
imprenditoriale/militare etnicamente turco, impossessandosi dei beni di armeni
e greci e passandoli ai suoi amici.
Dalla Russia, dopo la vittoria dell'armata bolscevica guidata da Trotskij,
un gran numero dello sconfitto esercito dei Bianchi , aristocratici, borghesi ecc.ingrossa le file
dell'emigrazione verso la vicina Turchia, la Germania e la Francia, le cifre stimate parlano di
circa 600.000 persone giunte in Germania.
Con l’affermarsi della
dittatura fascista in Italia , fin
dall'inizio degli Anni Venti, si verificò l’esodo quando molti militanti
dovettero imboccare la via dell'esilio per sfuggire alle persecuzioni dello
squadrismo, che puntava all'eliminazione fisica degli avversari o quanto meno a
rendere loro la vita impossibile nei luoghi di residenza e di lavoro. Questo
tipo di emigrazione riguardava soprattutto lavoratori ed esponenti locali dei
partiti antifascisti, di politici e uomini di cultura – socialisti, comunisti,
cattolici, repubblicani, anarchici, militanti del nascente movimento di
Giustizia e Libertà, oltre a un numero rilevante di personalità che al pensiero
politico liberale facevano riferimento per elaborare originali sistemi teorici
diversi da quelli socialista, comunista, cattolico, democratico-cristiano –
verso la Francia, la Svizzera, l’Inghilterra, gli Stati Uniti, e altri Paesi .
Vittime del fascismo italiano:
I 42 fucilati nel ventennio su
sentenza del Tribunale Speciale.
Coloro che subirono
28.000 anni di carcere e confino politico.
I 45.000 deportati politici e
razziali nei campi di sterminio, 15.000 dei quali non fecero più ritorno.
I 640.000 internati
militari nei lager tedeschi di cui 40.000 deceduti ed i 600.000 e più
prigionieri di guerra italiani che languirono per anni rinchiusi tra i
reticolati, in tutte le parti del mondo.
I 110.000 caduti
nella Lotta di Liberazione in Italia e all'estero.
Gli 80.000 libici sradicati dal
Gebel con le loro famiglie e condannati a morire di stenti nelle zone
desertiche della Cirenaica dal generale Graziani.
I 700.000 abissini
barbaramente uccisi nel corso della impresa Etiopica e nelle successive
"operazioni di polizia". I combattenti antifascisti caduti nella
guerra di Spagna
Anche in Urss si ebbero prime deportazioni
ordinate da Stalin, nel 1932, contro 150mila famiglie polacche e tedesche. A
questa prima catastrofe, che colpì mezzo milione di persone, seguì nel '37 la
deportazione di 175mila coreani in Uzbekistan. Così come alle prime
deportazioni di estoni, lettoni e lituani nel 1940, Stalin e Berja imposero,
nel febbraio 1944, le già menzionate deportazioni di ceceni e tatari: 496mila
uomini, donne e bambini stipati su vagoni-bestiame e condotti a marcire in
Kazakistan.
In quanto ai cittadini sovietici,lo spietato dittatore aveva prima sottoposto contadini e 'Kulaki' russi: dal 1929 al '32 Stalin fece
deportare circa 10 milioni di cosiddetti Kulaki, spedendone oltre 2 milioni nei
Gulag;
nelle cosiddette
'purghe' del 1937/38, Stalin liquidò un milione di cittadini sovietici; in
tutto, sino alla sua morte nel '53, ne fece deportare 6 milioni ( 3 milioni dei
quali per „attività controrivoluzionaria“), costringendone 16 o 17 milioni ai
lavori forzati.
Holodomor , noto
informalmente anche come Genocidio
ucraino, o Olocausto ucraino, è il nome
attribuito alla carestia, che si abbatté
sul territorio dell'Ucraina[2] dal1929 al 1933, che causò milioni di
morti. Il termine Holodomor deriva dall'espressione ucraina , che
significa "infliggere la morte attraverso la fame.Nel marzo 2008 il parlamento dell'Ucraina e 19
nazioni indipendenti hanno riconosciuto le azioni del governo sovietico
nell'Ucraina dei primi anni Trenta come atti di genocidio
Viene storicamente
indicato col termine retirada (o
«esilio repubblicano spagnolo») l'esodo dei combattenti e antifascisti della
guerra civile di Spagna (1936-1939). I primi esuli cominciarono ad
affluire in Francia, attraverso i Pirenei, subito dopo la caduta della Catalogna in mano franchista
(gennaio 1939) e proseguirono sempre con maggiore intensità per diverse
settimane. In totale le persone coinvolte nella retirada furono almeno 500 000
persone tra antifascisti combattenti e civili al seguito.
114.000
vittime (le ultime indagini accademiche parlano di almeno 140.000) della
dittatura franchista (1936-1977) che include il mistero aberrante dei 30.000 bambini figli di oppositori repubblicani scomparsi, per essere consegnati a orfanotrofi e famiglie “cristiane”
per la loro rieducazione.Desaparecidos, come accadrà anni dopo il argentina, Cile.
Nel
gennaio 1933 in Germania vivevano
circa 522,000 Ebrei – classificati come tali in base alla loro religione. Più
della metà, circa 304.000, emigrarono durante i primi sei anni della dittatura
nazista, facendo così scendere il numero di Ebrei in Germania (in quelli che
erano i suoi confini nel 1937) alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, a
circa 214.000.Negli anni tra il 1933 e il 1939,
il regime nazista aveva messo in atto cambiamenti radicali molto inquietanti
per la comunità ebraica tedesca, in materia sociale, economica e in altri
aspetti della vita comunitaria. Sei anni di legislazione nazista avevano
emarginato e privato dei diritti civili i cittadini ebrei, che erano stati
espulsi da tutte le professioni e dalla vita commerciale. All’inizio del 1939
solo il 16 per cento degli Ebrei con un qualunque tipo di reddito possedeva un
impiego stabile. Migliaia di Ebrei furono inoltre internati nei campi di
concentramento, in particolare dopo gli arresti di massa seguiti alla Kristallnacht (Notte dei Cristalli) nel novembre del
1938. Nell’autunno e
nell’inverno 1939-1940, ufficiali della RSHA coordinarono la deportazione nel
Governatorato Generale di circa 100.000 Ebrei provenienti dal territorio
polacco annesso alla Germania. Tra l’ottobre e il
dicembre del 1941, le autorità tedesche deportarono verso i ghetti di Lodz,
Minsk, Kovno (Kaunas, Kovne) e Riga circa 42.000 Ebrei provenienti dalla
cosiddetta Grande Germania. Gli Ebrei tedeschi mandati
a Lodz nel 1941, insieme a quelli trasferiti nella prima metà del 1942 a
Varsavia, nei ghetti di transito di Izbiva e Piaski e in altre località nel
Governatorato Generale, vennero poi deportati con gli Ebrei polacchi nei centri
di sterminio di Chelmo (Kulmhof), Treblinka e Belzec.
in Ucraina fra il 29 e il 30 settembre del 1941, nazisti aiutati dalla polizia collaborazionista ucraina massacrarono 33.771 civili ebrei. Nei due anni seguenti circa 90.000 ucraini, zingari e comunisti furono massacrati nel fossato di Babij Jar .
Dopo l’ottobre del
1942, le autorità tedesche deportarono la maggior parte degli Ebrei rimasti in
Germania direttamente nei centri di sterminio di Auschwitz-Birkenau o di
Theresienstadt.
Nel maggio 1943, le
autorità naziste annunciarono che il Reich era “judenrein” (“liberato dagli
Ebrei”). A quel punto, le deportazioni di massa avevano lasciato meno di 20.00
Ebrei in Germania.
In tutto, i Tedeschi
e i loro alleati uccisero tra i 160.00 e i 180.000 Ebrei tedeschi durante
l’Olocausto, inclusa la maggior parte degli Ebrei deportati fuori dalla
Germania. Da aggiungere gli ebrei italiani, quelli francesi, ungheresi,cechi, rumeni ecc.
In Francia ,Il Rastrellamento del Velodromo
d'inverno (stadio e circuito
per gare di ciclismo di Parigi ), fu
il maggiore arresto di massa contro ebrei sul suolo francese durante la seconda guerra mondiale. Esso fu operato
dalla polizia francese nell'intera città di Parigi, il 16 e
17 luglio del1942.
L'operazione, nota con il nome in codice Opération
Vent Printanier ("Operazione
Vento Primaverile"), fu condotta su iniziativa delle stesse milizie
francesi.Adolf
Eichmann, che non l'aveva richiesto, si limitò ad autorizzarlo
alcuni giorni dopo.Secondo i dati
della prefettura di polizia, vennero arrestate 13.152 persone e imprigionate nel Vélodrome d'Hiver e
nel campo di internamento di Drancy, e successivamente
trasportati con il treno ad Auschwitz per lo sterminio.
Dopo l'armistizio di
Cassibile, il 10 settembre del 1943 la Wehrmacht occupò l’Istria e la Dalmazia
Le forze armate
del Partito fascista repubblicano nell’Adriatesches Küstenland-Litorale
Adriatico, dipendenti operativamente dai tedeschi svolsero un ruolo mostruoso:
quello di consegnare ai tedeschi i loro concittadini; qui più che altrove, essi
svolsero opera di fiancheggiamento nelle operazioni di rastrellamento e di
fucilazione delle popolazioni civili
Il 31 ottobre 1944 la città di Zara fu
conquistata dall'armata partigiana jugoslava e iniziarono rappresaglie verso gli italiani considerati occupanti e collaboratori dei
tedeschi. Un numero imprecisato di italiani venne arrestato e poi annegato in
mare. Tali episodi vengono considerati tra i primi veri e propri eccidi delle
foibe.
L'arrivo, nella
primavera del 1945, delle forze jugoslave preluse a una nuova fase
d'infoibamenti: furono eliminati, non soltanto militari della RSI, poliziotti, impiegati civili e funzionari
statali, ma, in modo almeno apparentemente indiscriminato (e cioè lucidamente
terroristico) civili di ogni categoria, e furono uccisi o internati in campi
tutti coloro che avrebbero potuto opporsi alle rivendicazioni jugoslave sulla Venezia
Giulia compresi membri del movimento
antifascista italiano. Tali azioni spinsero la maggior parte della popolazione di
lingua italiana a lasciare la regione nell'immediato dopoguerra. L'esodo era
comunque già iniziato prima della fine della guerra per diversi motivi che
andavano dal terrore sistematico provocato dai massacri delle foibe,
annegamenti, deportazioni dei civili italiani in campi di sterminio operato
dalle forze di occupazione jugoslave, al timore di vivere sottomessi alla
dittatura comunista in terre non più italiane
A partire dal maggio del 1945 iniziò
l'esodo massiccio degli Italiani da Fiume e dall'Istria. Da Fiume se ne andarono, nel periodo 1946-1954, oltre 30.000 abitanti.
Ma la storia dell'orrore e del terrore non si è fermata, nei 50 anni successivi,nè nel nuovo secolo, fino all'attuale esodo di profughi dalla Siria...
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Come una tempesta, cade la neve
Hajji Musa, non mi uccidere,
è colpa mia
tu sei curdo e io sono armena
se tagli la mia testa con un rasoio
se strappi le mie carni con una tenaglia,
non appoggerò la mia testa di nuovo sul cuscino di un musulmano
Hajji Musa, non mi uccidere,
è colpa mia
tu sei curdo e io sono armena
se tagli la mia testa con un rasoio
se strappi le mie carni con una tenaglia,
non appoggerò la mia testa di nuovo sul cuscino di un musulmano
https://youtu.be/OG2XcWpFNt8
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