Cari amici,
sta proprio giungendo il termine, e per tutti noi si tratta
del compimento di un’esperienza in comune, che poi, per voi, è quella del corso
di studi medio-superiori che vi ha
portato alla maturità , prima degli studi universitari o di eventuali altre
occupazioni.
Come ben sapete, per me si tratta del termine di quella che
è stata l’occupazione principale, dal
1977 ad oggi; mi rende meno solo il sentirmi accompagnato , con voi e da voi,a
questa uscita, anche se poi ovviamente le strade da intraprendere saranno differenti.
Come Virgilio, ho accompagnato il Dante-5 A LSA, fino alle
soglie del Paradiso ; ora il Paradiso non può più attendere, e sono certo che
tutti vi entrerete .
Sono contento del fatto di aver compiuto con voi, con la
vostra classe in specifico, un percorso unico, su tutti i cinque anni, di aver
visto nel settembre 2011 apparire all’allora 1 a dei frugoletti e frugolette, allora
da tenere anche a bada nella loro curiosità di conoscersi, provenendo da paesi e
addirittura province diverse, quando questa
curiosità esorbitava, anche per la
presenza di qualche “fenomeno”, di avervi visto crescere fino a diventare baldi e
prestanti giovanotti e deliziose ragazze.
Di avervi visto crescere intellettualmente e spiritualmente,
di aver potuto scambiare con voi studi , impressioni, opinioni , che lo studio della
storia e della letteratura ci consentivano di proporre.
Facilitato dal rapporto occupazionale degli ultimi quattro anni,
ho potuto manifestarmi con voi con maggiore serenità, raccogliendo le energie
che per mia sorte sono state ancora ,direi, buone.
Non ho mai avvertito i l bisogno di prendermi pause in più,
se non quando la mia indole di viaggiatore proprio me lo impediva; ma si è trattato
sempre di qualche giornata, tanto mi ha sempre fatto piacere la frequentazione
quotidiana.
Proprio oltre gli
episodi svariati del quotidiano, restano le impressioni dei nostri due viaggi a
Firenze e Liguria ; voi avete colto la mia sensibilità e passione al viaggiare
e vivere delle giornate comuni, in questo senso, è stato per me molto
piacevole, potrei dire che andare lungo la costa delle Cinqueterre
accompagnandoci è stato qualcosa che rifarei ,più volte.
La vostra sensibilità,oltre nel dono per riparare dagli
eccessi del sole , si è dimostrata nei versi che avete scelto per augurarmi ,e “rimembrare”
,questa partenza e il ritorno, avendo compreso
la passione che mi trasportava nello spirito di Friedrich Holderlin e in cui,
con la vostra giovane e fresca intelligenza, siete subito entrati in sintonia. Avete avvertito, in quei versi recitati in un mattino di maggio , il senso appassionante della vita, del conoscere, del viaggiare(in senso vario), che accomuna gli uomini e le donne migliori , con la curiosità e l'interesse per il nuovo, la nostalgia per quello che trascorre, la voglia di ritrovare il tempo veramente vissuto e cercarne del nuovo.
Ora mi arresto, vi aspetta la mattinata scolastica, e
impegni importanti, finali, che certamente saprete affrontare, di sicuro prossimamente vi scriverò altri pensieri, intanto a domani..
« Essere uno con
il tutto, questo è il vivere degli dei; questo è il cielo per l'uomo […]
Essere uno con tutto ciò che vive! Con queste parole la virtù depone la sua
austera corazza, lo spirito umano lo scettro e tutti i pensieri si disperdono
innanzi all'immagine del mondo eternamente uno […] e la ferrea fatalità
rinuncia al suo potere e la morte scompare dalla società delle creature e
l'indissolubilità e l'eterna giovinezza rendono felice e bello il mondo […]
un dio è l'uomo quando sogna, un mendicante quando riflette […] »
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(Hölderlin, Iperione)
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Volevo ringraziare tutta la classe e in specifico lei prof per questi cinque meravigliosi anni di cui sento già la nostalgia!
RispondiEliminaHo 65 anni, ma la nostalgia la sento già anch'io...
Eliminahttps://youtu.be/Mc7P5g1yZQU