lunedì 25 maggio 2015

Siracusa,Teatro greco-Ifigenia in Aulide




Tutto ruota attorno ad una storia,tre dee che si contendono la palma della più bella, e la vincitrice che rapisce Elena, moglie del re di Sparta, per darla a Paride, figlio di Priamo,re d'Ilio.
Gli Achei sono pronti a scatenare la vendetta, ma la partenza delle navi è impedita dagli dei, che vogliono il sacrificio di Ifigenia la figlia di Agamennone, il re di Micene e condottiero greco.
Così,per riavere la donna sedotta da ridare a Menelao,  fra gli Atridi ci dovrebbe essere i l sacrificio di una vergine in famiglia! Ha dell'incredibile questa storia, se non fosse che bisogna guardare indietro, ad un misfatto di questa stirpe maledetta, quando lo stesso Agamennone, nella sua ubris, pensò di sfidare la dea Artemide al tiro con l'arco!
Ifigenia, sul punto di essere sacrificata, sembra dissolversi  nel nulla, viene salvata dall dea, che la prende per sè(anche se la madre, Clitennestra, si domanda se questo evento sia vero, se no n sia una falsa consolazione..perchè Euripide è fra i nuovi pensatori, che infondono dubbi negli ateniesi a proposito delle divinità!)...ma la storia continuerà ,in Tauride,  dove Ifigenia anni dopo rincontrerà i l fuggiasco Oreste, suo fratello, proveniente dalla tragedia che ha colpito la famiglia (altre storie...).
Ciò si vede in Siracusa, città di luce e di mare, la più grande città della Magna Grecia...che ancora conserva le orme in certo senso vive  di quel passato...

1 commento:

  1. Meraviglioso! Terra fantastica che riesce ancora a mentenere vivo il teatro.

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