Oltraggio al 1 maggio
Che l'Expo sia una fiera del Capitale globale,con tutto quanto di abominevole comporta, è un fatto.
Un altro fatto sarebbe che manifestazioni di protesta proponessero disegni ,molteplici, variati a seconda delle differenti disposiizioni, di un'altra vita possibile, veramente più civile, più rispettosa,più solidale.
Un altro fatto ,che all'interno di queste manifestazioni compaia come sempre un di-segno opposto, nichilista, barbarico, non di vita più umanamente organizzata,ma di terrore e morte-
L'ultimo fatto, che di Black bloc,come Isis ecc.l'informazione su capi,modalità, luoghi di raccolta ,finanziamenti ecc. sia al più soltanto accennata, e che simili gruppi puntualmente colpiscano, da decenni, pressochè indisturbati...
E non per nazionalismo, ma per amore delle nostre città e della nostra terra, così come di quelle che amiamo nel mondo intero ,notare con sofferenza come da un millennio e mezzo la Penisola sia terra d'invasione e saccheggio di barbari di varia fatta...comprendendovi la barbarie in doppio petto degli sfruttatori commerciali e finanziari... comunità locali, nazioni,o comunità umana che si voglian chiamare, meritano un'altra sorte!
Che l'Expo sia una fiera del Capitale globale,con tutto quanto di abominevole comporta, è un fatto.
Un altro fatto sarebbe che manifestazioni di protesta proponessero disegni ,molteplici, variati a seconda delle differenti disposiizioni, di un'altra vita possibile, veramente più civile, più rispettosa,più solidale.
Un altro fatto ,che all'interno di queste manifestazioni compaia come sempre un di-segno opposto, nichilista, barbarico, non di vita più umanamente organizzata,ma di terrore e morte-
L'ultimo fatto, che di Black bloc,come Isis ecc.l'informazione su capi,modalità, luoghi di raccolta ,finanziamenti ecc. sia al più soltanto accennata, e che simili gruppi puntualmente colpiscano, da decenni, pressochè indisturbati...
E non per nazionalismo, ma per amore delle nostre città e della nostra terra, così come di quelle che amiamo nel mondo intero ,notare con sofferenza come da un millennio e mezzo la Penisola sia terra d'invasione e saccheggio di barbari di varia fatta...comprendendovi la barbarie in doppio petto degli sfruttatori commerciali e finanziari... comunità locali, nazioni,o comunità umana che si voglian chiamare, meritano un'altra sorte!
Appena ho sentito che i Black bloc avevano dato fuoco a delle macchine oppure avevano rotto delle vetrine creando grandi disordine nella città di Milano per protestare contro l'EXPO sono rimasta sconcertata...Protestare pacificamente è legittimo, mettere a ferro e fuoco una città è da criminali oltre che da imbecilli. Mi chiedo come sia possibile che in un paese come l'Italia possano accadere ancora questi tristi fatti e spesso penso che molte persone non sappiano cosa sia la civiltà e non abbiano un minimo di buon senso...
RispondiEliminaEster, ti rispondo con le mie stesse parole",notare con sofferenza come da un millennio e mezzo la Penisola sia terra d'invasione e saccheggio di barbari di varia fatta...comprendendovi la barbarie in doppio petto degli sfruttatori commerciali e finanziari... comunità locali, nazioni,o comunità umana che si voglian chiamare, meritano un'altra sorte!" purtroppo non c'è da stupirsi quando accade, anche in classe liceali, che mentre il docente cerca di spiegare le origni e i problemi dell'unificazione del nostro paese, ci sono studenti che se ne disinteressano...
RispondiEliminaersonalmente sono molto entusiasta dell'Expo: penso sia una possibilità di ripartire, una svolta per la situazione italiana, almeno per quanto concerne la nostra zona. Ritengo scandaloso quanto accaduto. Non è possibile recare danni a una città, distruggere negozi e provocare danni a privati. Milano in questi sei mesi dovrebbe essere una vetrina che rappresenta l'intera nazione e non ci possono essere individui che commettono tali atti. Dovrebbero essere secondo me tutti duramente puniti. Ho anche sentito un'intervista di un ragazzo che non sapeva nemmeno argomentare in modo convincete le sue idee e i suoi motivi per protestare.
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