sabato 26 aprile 2014

40 anni fa la fine della dittatura in Portogallo




4 commenti:

  1. La dittatura portoghese aveva origine il 28 maggio 1926, data in cui si era decretato la fine di un breve e turbolento periodo democratico. Nel 1933, con l'approvazione di una nuova Costituzione basata sugli ideali fascisti, António de Oliveira Salazar aveva instaurato apertamente il regime dell'Estado Novo. Partito unico era rimasto l'União Nacional (Unione nazionale), di ispirazione nazionalista, corporativa, anti-socialista e fascista. Durante la seconda guerra mondiale il Portogallo restò neutrale, e questo gli consentì una relativa crescita economica negli anni quaranta. La libertà politica era fortemente limitata, le elezioni caratterizzate da irregolarità e il regime manteneva uno stretto controllo sulle attività dei cittadini attraverso la polizia politica PIDE che perseguitava gli oppositori, spesso arbitrariamente arrestati, torturati e uccisi. All'inizio degli anni settanta alcuni ufficiali subalterni, la maggior parte con il grado di capitano, con idee politiche di sinistra e contrari alla politica governativa, particolarmente riguardo alla guerra coloniale, si associarono, inizialmente nel Movimento dei Capitani successivamente nel Movimento delle Forze Armate organizzato nel 1973 con lo scopo di abbattere l'Estado Novo e avviare il paese sulla strada della democratizzazione, della decolonizzazione e dello sviluppo economico, con gli obiettivi immediati della fine della guerra, della convocazione di elezioni libere e dell'abolizione della polizia politica. Il Movimento fu accordato per il 25 aprile 1974. L’intera giornata fu caratterizzata da vari episodi e si concluse con la definitiva destituzione del presidente della Repubblica e del primo ministro, lo scioglimento dell'Assemblea nazionale e del Consiglio di Stato, e il passaggio dei poteri alla Giunta di Salvezza Nazionale, composta da membri dell'MFA. Il colpo di Stato portoghese fu anomalo, in quanto i militari ebbero immediatamente l'appoggio della popolazioneIl nome di Revolução dos Cravos deriva dal gesto di una fioraia, che in una piazza di Lisbona offrì garofani ai soldati. I fiori furono infilati nelle canne dei fucili, divenendo simbolo della rivoluzione e insieme segnale alle truppe governative perché non opponessero resistenza.Alla Rivoluzione dei garofani seguì un periodo di transizione, noto come Processo Rivoluzionario in Corso. Da allora sono passati 40 anni.

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  2. Storicamente parlando ha già detto tutto Ilaria.. Per quanto riguarda le foto sono molto belle e significative soprattutto la terza che ci indica che anche lei è stato a visitare il paese! Io purtroppo non ci sono mai stata ma a sentire amici e famigliari è un posto molto bello e ricco culturalmente, spero di avere la possibilità di andarci presto!

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  3. Sono per me molto significative.Il mio primo grande viaggio fu proprio nel 1975, un anno dopo la rivoluzione dei garofani,e fui testimone del cammino della liberazione del Portogallo.Ritornarci ancora in questa ricorrenza di 40 anni è stato entusiasmante.Voi avete davanti tanti anni per poi visitare ciò che vi piacerà

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  4. Sono d'accordo con Elisa riguardo la terza foto; io non sono mai stata in Portogallo ma, mia sorella qualche anno fa ci e` andata in gita e mi ha raccontatao che e` un paese ricco culturalmente e ci sono anche numerosi monumenti da visitare.

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