Saluti, questo potrebbe-dico potrebbe-essere l'ultimo post dell'anno scolastico valido ai fini della classifica al termine del 2012-13.
Per l'estate, v i consiglio di tenere d'occhio il blog, sulle coste dell'Egeo orientale mi ricorderò sempre di voi, e ,se ci sarà una classifica 2013-14, anche l'estate farebbe punti. Sarebbe anche interessante che voi stessi ricordaste a tutti noi cosa state combinando con le vostre vacanze! Insomma continuare,senza impegno pressante...
Ma intanto: per quest'(ultimo?)post verranno assegnati, fino a sabato 8, punti dall'1 al 5 (quindi potrebbero interessare cambiamenti per i l finale!) i n base alla qualità della risposta:
-commenta in 20 righe circa come ti è sembrato l'incontro con la scrittrice Lorenza Bernardi
Infine :punti (p.3, p.2, p.1) per i primi 3 che si avvicinano di più all'interpretazione di questa immagine (non c'è rapporto con la scrittrice):
Secondo me è stato interessante poter interagire con la scrittrice Lorenza Bernardi perchè è stata capace di descrivere al meglio il suo lavoro svelandoci anche dei consigli per scrivere.
RispondiEliminaE' stato anche molto utile scoprire le differenze tra scrivere un romanzo e scrivere una sceneggiatura di un film, che da quello che ho visto non è affatto semplice.
Lorenza Bernardi ha fatto parte all'organizzazione della famosa serie di Libri di Geronimo Stilton e ci ha spiegato che lavorare per la produzione di tali libri è una continua collaborazione tra i vari membri del team! Per esempio lei scriveva la sceneggiatura che poi andava interpretata dal disegnatore che seguiva le sue istruzioni per realizzare le illustrazioni.
Penso quindi che sia stato un incontro utile ai fini didattici.
A mio parere questo incontro con la scrittrice Lorenza Bernardi(tra l’altro campionessa di karate) è stato molto interessante perché poter interagire e soprattutto dialogare con una vera scrittrice, anche famosa visto che Lorenza Bernardi era collaboratrice del famoso topo giornalista Geronimo Stilton, è oggi l’autrice di Vorrei che fossi tu (Piemme 2010), sceneggiatrice di cartoni animati, tra cui Winx, PopPixie (in onda in autunno) e Spike Team (sulla Rai in autunno).
RispondiEliminaQuindi secondo me poter interagire, far domande ad una scrittrice è molto istruttivo soprattutto per noi ragazzi che ad alcuni di noi secondo me piacerebbe e piace scrivere, è veramente molto istruttivo. Poi essendo anche una scrittrice non molto anziana riusciva anche davanti a noi ragazzi a scherzare e capire i nostri pensieri e i nostri possibili problemi, infatti ci chiedeva spesso se ci stavamo annoiando e questo è bello poter dialogare con una scrittrice giovane, famosa, aperta e che puo capire noi ragazzi.
Oltre a questo Lorenza ci ha spiegato come si scrive un libro, passando da argomenti sulla fantasia ad argomenti piu sulla struttura e l’impostazione di un libro, interessando a tal punto alcune persone che a fine dell’incontro un ragazzo di prima è andato a farle domande ben precise su come scrivere un libro.
Inoltre Lorenza Bernardi fece molte sceneggiature di cartoni animati come il famosissimo topo Geronimo Stilton o le Winx, cartoni molto famosi! Ci ha fatto vedere com’è la struttura di una brevissima parte di un cartone e sembrava veramente molto complessa, questo mi ha interessato perché così posso sapere, all’incirca, come si costruiscono brevi scene dei cartoni con cui sono cresciuto da bambino.
Penso che questa immagine sia una rappresentazione teatrale e che possa rappresentare la vita e le sue differenze e caratteristiche, come la giovinezza e la vecchiaia come si vede delle due donne, e la differenza tra sessi maschile e femminile. Infine lo sfondo in secondo piano, può rappresentare la decadenza di una città fino ad arrivare alla base di tutto ciò di concreto come la sabbia. Così è come l’ho interpretata io.
Tommaso Paris
Questa fotografia è stata scattata durante una rappresentazione teatrale (questo lo suppongo dagli oggetti scenografici sullo sfondo). Rappresenta l'Oriente (dati i vestiti tipici della zona) e gli attori hanno il volto pitturato, quasi a volersi nascondere. L'uomo alle spalle della ragazza da l'idea di essere un saggio, come se stesse purificando la signora che gesticola come in cerca di purezza e libertà dell'anima.
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RispondiEliminaNon conoscevo nemmeno io Lorenza Bernardi e soprattutto non sapevo che lavorasse nella "redazione" di Geronimo Stilton. E' l'autrice di "Come il vento tra i capelli", "Vorrei che fossi tu", "In punta di dita", "Non interrompere!", e "Agenda del matrimonio". Durante questo incontro ci ha spiegato le principali differenze tra scrivere un libro, che è un lavoro solitario e fare delle sceneggiature, destinate poi a diventare film, richiede invece più persone che lavorano insieme. Le sceneggiature sono molte lunghe, per un cartone di pochi secondi questa era già di una pagina. Mi ha interessato molto quando Lorenza Bernardi ha spiegato cosa provava mentre scriveva un libro; lei era parte del racconto e i personaggi erano ormai suoi amici, tanto che quando ha finito di scriverlo si sentiva triste per non poter più passare del tempo con loro. Mi è sembrata una donna molto spontanea e semplice, ha cercato di farci sentire a nostro agio chiedendoci addirittura se ci stavamo annoiando. Ci ha detto che prima di scrivere un libro bisogna fare delle ricerche magari sul luogo in cui si vuole ambientarlo, le tradizioni e il modo di comportarsi del popolo; ovviamente il racconto deve essere coerente. L'esempio che ci ha fatto è quello del modo di parlare dei personaggi, infatti se uno di essi dice sempre parolacce per quasi tutto il libro non può alla fine cambiare il suo linguaggio e non dirle mai altrimenti non sarebbe coerente. La trama di "Vorrei che fossi tu" mi è sembrata avvincente, anche se non è il mio genere di libro preferito ugualmente mi piacerebbe molto leggerlo avendo conosciuto la sua autrice. Penso che gli argomenti trattati dalla scrittrice, tipo vicende di ragazze, vacanza, storie sentimentali incontrino comunque il favore degli adolescenti anche nei giorni nostri. Molto efficace mi sembra inoltre il fatto di aver scritto racconti per bambini che tuttavia possono aiutare i genitori a risolvere alcuni problemi con i loro figli come nel libro "Non interrompere!" che dà consigli validi su come limitare i propri bimbi.
RispondiEliminaE' una rappresentazione teatrale e più precisamente è messa in scena una tragedia greca, l'" Edipo re" di Sofocle, tragediografo greco vissuto tra il 497 a.C. e il 406 a.C.. In questi giorni questa tragedia è stata rappresentata nel teatro di Siracusa. In scena vediamo Edipo, re di Tebe, la propria moglie-madre, Giocasta, e probabilmente una loro figlia. La vicenda che narra la tragedia è sconvolgente; Edipo infatti scopre di aver sposato, senza saperlo, la propria madre, di aver generato dei figli con lei e di aver ucciso il padre.
Era meglio d altri scrittori che ho sentito ed era giovane, questo era a nostro favore perchè la sentivamo più vicina, se invece arrivasse Giulio Cesare penso che ci annoierebbe un pochetto. Comunque è stata brava!!!
RispondiEliminaL'immagine rappresenta una scena in un teatro e il protagonista quell'uomo nero. Sono d'accordo con Cerutti!!!!
Di recente abbiamo incontrato la scrittrice Lorenza Bernardi, prima da me non conosciuta. In realtà è una donna che ha già fatto molto nella vita: sceneggiatrice di cartoni animati, tra cui Winx, PopPixie (in onda in autunno) e Spike Team (sulla Rai in autunno), collaboratrice del famoso topo giornalista Geronimo Stilton per sei anni e autrice di due libri “vorrei che fossi tu” e “come il vento tra i capelli”. In realtà è molto di più; nata a Ferrara si è poi trasferita a Milano con marito e figli e ha rinunciato alla sua carriera di Karate come professionista per dedicarsi completamente alla scrittura e adesso alla sceneggiatura. L’incontro è stato informale, tanto è vero che Lorenza stessa ha ammesso che per noi ora era difficile capire la passione per la lettura e i libri, ma ha cercato di spiegare ciò che lei ha vissuto, il passaggio tra scrivere perché obbligati e scrivere per lavoro e hobby. Ci ha poi introdotto i suoi risultati, sia nella collaborazione con Geronimo Stilton, mostrandoci parti di libri che lei aveva creato, sia le sue opere da singola professionista, il primo improntato su un’adolescente liceale e il secondo ambientato in Francia avendo come protagonista una ragazza e le sue storie d’amore. Ha parlato di come lei iniziasse a scrivere e come poi i personaggi sembrassero dirle ciò che volevano fare, prendendo il sopravvento, di come gli mancavano i personaggi una volta finito di scrivere come se si fosse affezionata a loro che è un po quello che succede a noi quando leggiamo un libro che ci ha molto colpito, del linguaggio più idoneo da scegliere, o come bisognava documentarsi bene prima di ambientare una storia in un determinato luogo. Diverso era stato, invece, lavorare con una redazione perchè bisognava collaborare non solo tra scrittori, ma anche fra disegnatori e addetti al colore. Ha illustrato le tecniche per scrivere un buon romanzo: ideare, appuntare, scrivere, leggere, sfoltire, rileggere (sul cui punto ha insistito molto). Ha spiegato termini tecnici e come non cadere in errori banali anche nei semplici temi che noi scriviamo, come la ripetizione di vocaboli. Abbiamo poi approfondito vedendo uno spezzone di un cartone da lei realizzato, capendo ciò che sta all’origine di ogni parola e di ogni immagine, mostrando che un cartone è molto più complesso di quanto si possa immaginare. Non mi aspettavo molto da questo incontro, ma mi sbagliavo: a parlarmi ho trovato una donna sportiva, coraggiosa, che è stata in grado di arrivare dove voleva nonostante qualche rinuncia, disponibile a rispondere a nostre domande, che ha saputo unire l’aspetto tecnico con la leggerezza, senza cadere nella pesantezza, rendendo il tutto interessante.
RispondiEliminaL’immagine che ci viene proposta è al quanto strana. È sicuramente una rappresentazione teatrale, e a giudicare dall’espressività degli attori sembrerebbe anche un momento quasi drammatico. Vediamo a terra un pavimento sabbioso, marroncino, mentre sullo sfondo abbiamo quella che sembra una parete di un edificio, con porte staccate. I personaggi portano indumenti particolari: la donna e la bambina una tunica bianca, mentre l’uomo una veste nera con una collana. Le due donne hanno il volto dipinto di bianco e la piccola ha delle sagome nere. A prima vista sembrano una famiglia che stà affrontando una verità difficile da accettare. Mia zia è appassionata di teatro e con un suo aiuto e avendo la conferma da parte di Cerutti so che quell’immagine appartiene alla rappresentazione teatrale di “Epido re” di Sofocle (considerato uno dei più grandi poeti tragici dell’antica Grecia è stato un drammaturgo ateniese(Colono, 496 a.C. – Atene, 406 a.C.)apparteneva a una ricca famiglia ha potuto così istruirsi molto bene). È uno dei suoi capolavori realizzato intorno al 430-420 a.C. e si può inserire nel ciclo tebano, cioè la mitologia della città di Tebe e parla dell’amato re Epido che senza saperlo ha ucciso il proprio padre per poi generare figli con la propria madre. Sconvolto da queste rivelazioni, che fanno di lui un uomo maledetto dagli dei, Edipo reagisce accecandosi, perde il titolo di re di Tebe e chiede di andare in esilio. Penso che il collegamento con Lorenza Bernardi sia quello di cosa stà dietro a tutto questo: ovviamente questa è una rappresentazioni illustre e nota, che è un’immensità a confronto a ciò che ci è stato mostrato e che quindi non oso neppure immaginare la difficoltà che ci sia stata nella stesura e nella rappresentazione stessa. Vorrei riportare qui di seguito un esempio di testo dal quale è stata messa in onda la tragedia, analogamente a come aveva fatto Lorenza: “Prologo (vv. 1-150): Edipo è impegnato a debellare una pestilenza che tormenta Tebe, la sua città. Una folla supplicante si pone attorno a lui per chiedergli di salvarli dalla fame e dal contagio. Edipo, sovrano illuminato e sollecito verso il proprio popolo, informa di essersi già messo in attività: ha mandato Creonte, fratello della regina, ad interrogare l’oracolo di Delfi sulle cause dell’epidemia. Al suo ritorno, Creonte informa che la città è contaminata dall'uccisione di Laio, il precedente re di Tebe, che è rimasta impunita. Il suo assassino vive ancora in città; finché questi non sarà identificato ed esiliato o ucciso, la pace e la prosperità non potranno tornare. Edipo chiede altre informazioni a Creonte, il quale continua dicendo che al tempo in cui la città era sotto l'incubo della Sfinge, Laio stava andando a Delfi, quando lungo la strada fu assalito da briganti, da cui, secondo il racconto di un testimone, fu ucciso”. Concluderei con una frase tratta da quest’opera: « Questo giorno ti darà la vita e ti distruggerà ».
RispondiEliminaPoiché fino a sabato c'è tempo, non mi pronuncio sulla risposta. Quello che ti volevo far notare è che si dice"non c'è nessun rapporto con la scrittrice"
EliminaSi ma per primi voi professori insegnate che tutto è collegato e che non bisogna limitarsi. Ovviamente il collegamento è secondario e non rilevante come si mostra nel mio commento, anche se ci sono riferimenti con la lezione propostaci dalla scrittrice/sceneggiatrice, lei non trova?Del resto Lorenza ci ha parlato di teatro e rappresentazioni, di copione e rapporto scrittura/messa in scena.
EliminaNon conoscevo la scrittrice e ammetto questa mia ignoranza, tant'è che mi ha stupita conoscerla come scrittrice de:"Geronimo Stilton" libro che sicuramente tutti o quasi ragazzi ad una certa età avranno letto! Sicuramente non conoscevo le altre sue pubblicazioni. nonostante fossi un rimasto un pò interdetto dalla notizia dell'incontro con l'autrice, in quanto a mio avviso aveva poco a che vedere con l'indirizzo da noi frequentato, fin da subito mi è parso un incontro tranquillo ed interessante; io personalmente mi sono avvicinato parecchio al mondo della scrittura immaginando un modo di vivere totalmente diverso da quello che conosco e che penso mi piacerebbe poichè è molto libero... oltre a liberare la tua immaginazione e a poterti sfogare hai anche la possibilità di viaggiare, conoscere e fare un sacco di nuove esperienze, oltre a tutto questo è un grande modo per avvicinarsi alle persone cosa che oggi giorno fanno in troppo pochi. l'esperienza della sceneggiatura è stata diversa ma non meno interessante, io non conoscevo assolutamente niente a riguardo e a vedere gli scritti da lei preparati, mi tornavano in mente gli argomenti di informatica e di HTML... ok nonostante ciò l'intervento è stato carino! l'autrice dal canto suo mi è apparsa subito molto più giovane di quanto mi aspettassi, ammetto che mi aspettavo una persona del genere anziana professoressa con tanto di rughe e sguardo severo... Mi è piaciuta l'atmosfera che c'era tra lei e la casa editrice,e ho potuto notare, per quanto esternamente alle sue faccende private, che lei sembra essere in ottimi rapporti con il suo editore. la sua spiegazione era misurata ccon le parole ed atratti divertente quindi, anche piacevole da ascoltare. In poche parole mi è sembrata una ragazza simpatica, giovane e vitale con dell'esperienza sulle spalle mja con molto da fare e trasmettere! ovviamente detto ciò , non ho potuto mancare alla foto con l'autrice! (che tra le altre cose non sono riuscito a ritrovare da nessuna parte in internet...).
RispondiEliminal'immagine è alquanto insidiosa da comprendere, ma sono quasi certo vista la scenografia presente nella foto che si tratti di una rappresentazione greca nonchè drammatica viste le espressioni degli autori, probabilmente gatto ha ragione in quanto ci sono tutti gli elementi per riportare la mitologia di Tebe ed in particolare di Edipo (mi dispiace correggere la mia compagna ma il termine corretto Edipo): egli era un uomo al cui padre (Laio) l'oracolo di delfi previse la morte da parte del figlio, per questo egli dopo aver ingravidato la moglie abbandonò il figlio in uno stagno, ma questi si salvò grazie al volere degli dei crebbe senza sapere il nome del padre e lo uccise innavvertitamente durante una gara di lancio del disco, più tardi trovò sua madre (e non riconoscendola..) se ne innamorò mettendola incinta, solo dopo si accorse degli errori si accecò e si esiliò. Edipo è anche il famoso viaggiatore che superò il tranello della sfinge:"Qual'è quell'essere che la mattina cammina con 4 zampe, il pomeriggio con 2 e la sera con 3", la risposta era ovviammete l'uomo in quanto il tranello era riferito alle fascie di età(neonato , adulto, ed anziano). Infine Edipo si può ritrovare nel famoso complesso di Edipo, un complesso psicologico che può avvenire agli uomini di mezzetà he temono di poter perdere l'affetto della moglie a causa dei figli più giovani ed avvenenti. secondo me, e solo secondo me, la scena indica il momento in cui la moglie Giocasta seduce Laio (o al contrario il momento in cui viene rifiutata), oppure al momento in cui Laio abbandona il figlio.
Partiamo dal presupposto che, per me, poter interagire con una persona più anziana di te (anche se Lorenza Bernardi è parecchio giovane) e parlare del lavoro che svolge è sempre molto utile e interessante anche per poter capire se un giorno ti piacerebbe fare quel determinato lavoro... Come già detto da tutti i miei compagni il fatto che Lorenza Bernardi abbia solo 38 anni (mi pare) ha aiutato tutti a seguire meglio l'incontro; non che se ci fosse stata una persona più anziana non avremmo seguito perché probabilmente sarebbe stata una persona con più esperienza, ma essendo così giovane credo che per noi ragazzi sia più facile proiettarsi nei panni di un determinato ruolo. A me piace molto leggere, e fin da piccola ho sempre sognato di scrivere un libro: questo è un altro fattore che mi ha portato ad ascoltare Lorenza Bernardi con piacere! Al contrario di come dice Valeria, il giorno stesso dell'incontro con la scrittrice, sono andata a cercare su internet digitando semplicemente "LORENZA BERNARDI" e ho trovato parecchi risultati! Su un sito ho letto anche una sua intervista e alla domanda da parte dei giornalisti "CHI E' LORENZA BERNARDI?" lei risponde così:"Una persona con due esigenze vitali, apparentemente inconciliabili: l’introspezione che ti da la scrittura; il sudore e la goliardia che ti da lo sport. Forse solo così riesco a essere una madre decente." Mi è piaciuta un sacco questa frase sia per il riferimento che fa allo sport ma anche per il riferimento sui suoi bambini... Spesso, quando si guarda l'intervista di qualche personaggio famoso come un cantante, un attore ecc. , si tende a trascurare il fatto che anche loro, alla fine, hanno una vita come tutti noi e magari possono sfondare come star dello spettacolo ma fallire nel ruolo di madre o di padre! A vederla così, io credo che Lorenza Bernardi non abbia fallito affatto (per il fatto di come si esponeva a noi in modo giovanile, fluido e facile da capire). Su internet ho trovato i suoi libri e ho letto le prime 20 pagine circa di "Come il vento tra i capelli" e "Vorrei che fossi tu"... Sono libri per ragazzi, fatti bene e tra l'altro pubblicati da Piemme Editore! Spero che scriva delle altre storie, magari cambiando anche genere e credo avrà il successo che merita!
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'immagine non mi dilungherò molto poiché Ilaria Gatto ha trovato che si tratta della rappresentazione teatrale di “Epido re” di Sofocleo (che però non avevo mai sentito nominare!). Comunque se non avessi letto quanto scritto da Ilaria avrei sicuramente detto anch'io che si trattava di un'immagine scattata durante una rappresentazione teatrale o comunque una rappresentazione dato il palco, i costumi, la scenografia, le facce pitturate... Mi sembrava come l'interpretazione di una cerimonia o di qualche rito strano dati i particolari vestiti sia delle donne che dell'uomo che sta alle spalle della donna inginocchiato come se dovesse recitare una preghiera appunto di un rito... Avrei detto che, dati i movimenti della donna seduta davanti all'uomo e alla strana posizione dell'altra che sembrerebbe quasi una bambina, più che recitare stiano ballando e me l'immaginavo tipo con in sottofondo delle strane melodie come lo scrosciare dell'acqua o il rumore delle onde che si infrangono contro la scogliera accompagnate da una canzone suonata con flauto dolce o qualcosa del genere in stile orientale... Immagine particolare!
Vorrei far notare a Baralda che è stata Ester Cerutti ha capire di quale teatro si parlava nella foto.
EliminaAh!Baralda!Sta tranquilla che non mi prendo il merito. Io l'ho detto che mi ha aiutato la mia zia e che tu mi hai confermato!
EliminaMi scusi Cerutta, non intendevo di certo farla arrabbiare!! Brave tutte e due comunque ;)
Eliminae stato bello conoscere Lorenza Bernardi,che da quanto ho trovato è Nata a Ferrara, vive a Milano da quindici anni con il marito e i figli. Dopo aver lavorato all’interno di due importanti case editrici italiane, è ora sceneggiatrice di cartoni animati e autrice di libri per ragazzi. Grande appassionata di sport, pratica assiduamente karate (di cui è stata campionessa italiana, europea e mondiale) e triathlon (finisher Ironman Zurigo 2006). che da quanto ci ha detto era collaboratrice del famoso topo giornalista Geronimo Stilton, sceneggiatrice di cartoni animati, tra cui Winx, PopPixie e Spike Team (sulla Rai in autunno che se non sbaglio c'è lo aveva detto). autrice di alcuni libri tra cui : vorrei che fossi tu ( la cui trama e la seguente :Finalmente la scuola è finita e Bea, sedici anni quasi diciassette, sta per partire per le tanto agognate vacanze. Proprio mentre prepara le valigie, sommersa da parei, bikini e infradito multicolori, riceve un curioso sms: “Ciao Matteo, sono l'amico di Ale. Potresti portarmi ‘L'amore ai tempi del colera’? È mio e so che ce l'ha tua sorella (gliel'avevo prestato). Domani parto con i miei e vorrei rileggermelo in vacanza: la prof di italiano interroga a settembre. Grazie!” Bea decisamente non è Matteo, e nemmeno sa chi sono 'sto Ale e i suoi amici! Però è incuriosita: non è da tutti i maschi, generalmente esseri trogloditici senza un minimo di sensibilità, leggere libri, soprattutto il suo amato Marquez! Il messaggio non viene cancellato e rimane lì, nella memoria del telefono e nei pensieri di Bea. Che comincia a fantasticare sul mittente misterioso. E che ancora non sa che questo è l'inizio della storia d'amore che aveva sempre sognato... ) oppure come il vento tra i capelli ( trama :Siamo all'inizio degli Anni Quaranta: Alix (una ragazzina ricca e un po' viziata) viene spedita dal padre vedovo a passare l'estate in Provenza dalla sua originale sorella, creatrice di profumi. La ragazza scopre un mondo di libertà e affascinante sensualità, fino a innamorarsi perdutamente di Mathieu, il figlio del giardiniere. Un amore dolce e romantico che viene però interrotto dallo scoppiare della seconda guerra mondiale e dalla partenza per il fronte del ragazzo. I due vivranno separati finché il caso, o forse il destino, li farà ritrovare...)infine il libro non interrompere e stato interessante.
RispondiEliminaLimmagine secondo me rappresenta un teatro non ho bene capito il perche degli abiti delle due donne di colore bianco forse per rappresentare la purezza ?? mentre l'uomo vestito di scuro forse la diversita , poi si e voluto marcare la vecchiaia dalla gioventù visto i capelli di un attrice e dalla presenza di una ragazzina!!