mercoledì 5 giugno 2013

Da Tommaso Paris. maltempo in Europa

Maltempo in Europa Centrale: 7 morti in Repubblica ceca, esercito in campo in Germania

Continua a piovere incessantemente: a Praga chiuse le scuole, evacuato un ospedale. In Germania schierato l'esercito

Sono saliti almeno a quattro i morti in Repubblica Ceca a causa del maltempo.
Altrettanti i dispersi In serata è prevista una diminuzione delle precipitazioni, ma la pioggia continua a cadere senza sosta, alzando l'allarme per il rischio alluvioni. Dichiarato lo stato d'emergenza in tutto il Paese, ad eccezione delle regioni di Karlovy Vary e di Pardubice, evacuato l'ospedale San Francesco di Praga, chiuse le scuole e la metropolitana. Chiuso anche il giardino zoologico, già distrutto nel 2002 dalla piena del Moldava. In nottata, sono state evacuate complessivamente 2.695 persone, dalle aree vicine ai fiumi, in tutto il Paese. Quattordici le regioni particolarmente colpite.
In campo è sceso anche l'esercito. Nella capitale ceca la portata del fiume ha raggiunto 2760 metri cubi al secondo, contro i 5mila raggiunti undici anni fa. Grave la situazione a Usti nad Labem, Nord boemia, al confine con la Germania, dove l’Elba aumenterà il proprio livello di dieci metri. Militari schierati anche dal governo tedesco contro quelle che sono già state definite le "indondazioni del secolo". Allarme massimo in molti Laender, dove diversi abitanti sono stati evacuati dalle loro case fin dalle prime ore del mattino. Particolarmente critico il livello del Donau e dell’Inn, fiumi che hanno già raggiunto altezze record, rispettivamente di 9 e 12 metri sopra il livello di guardia. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha promesso aiuti e "pieno sostegno" a tutti i Laender colpiti dal maltempo. Anche le ferrovie tedesche hanno prevenuto i viaggiatori e i pendolari che il traffico potrà subire ritardi. La linea ferroviaria del Brennero è bloccata dopo la caduta di due frane sul versante austriaco del valico italo-austriaco. Un treno merci, nonostante una frenata d’emergenza, è finito contro le masse di detriti e deragliato parzialmente. In Tirolo, come in altre zone dell’Austria, la situazione del maltempo è drammatica.
Anche l'Europa pronta a fare la sua parte per Austria, Repubblica Ceca, e Germania con le risorse del fondo Ue per la solidarietà. Lo ha assicurato il commissario Ue alle Politiche regionali Johannes Hahn, in una dichiarazione diffusa dal suo portavoce Shireen Wheeler oggi al briefing di mezzogiorno.

7 commenti:

  1. Ho sentito al telegiornale di queste inondazioni e della morte di alcuni persone in Repubblica Ceca; ultimamente continua a piovere anche nelle nostre zone, infatti circa una settimana fa la polisportiva di Suna era allagata perché il livello lago si era alzato troppo. Sono felice che la Germania e l'intera Europa si mostrino disponibili ad aiutare questo Stato in difficoltà; Spero che questa situazione si risolva velocemente e che soprattutto non causi più nessuna morte. Capisco che questo fatto è molto pericoloso per la presenza dell' esercito ma, anche per le evacuazioni delle persone che abitano vicino al fiume. Cercando su internet ho trovato che i morti sono 6 e gli sfollati oltre 8000; il governo dice che è necessario caricare le dighe di Slapy e Orlik sulla Vltava che trattengono l’acqua. La metropolitana nel centro della capitale e’ chiusa, chiuse sono anche tutte le vie di comunicazione nel centro della citta’. Colpite dall’acqua alta sono inoltre le zone alla periferia di Praga e anche lo zoo che si trova sulla riva della Vltava. La sesta vittima delle alluvioni e’un elettricista che nella regione di Kolin (Boemia centrale) e’ stato colpito dalla corrente elettrica mentre cercava di mettere fuori funzione un distributore. Un uomo e una donna sono morti il 2 giugno sotto i detriti della loro casa nei pressi di Praga, altri due cadaveri sono stati ritrovati nel nord, un uomo di 82 anni e’ annegato nei pressi di Benesov in Boemia centrale.

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  2. Vorrei mettere a confronto l'emergenza maltempo europea con quella italiana; ovvero: quello che sta accadendo in queste ore in Germania, Repubblica Ceca, Austria ecc. e quello che è accaduto in Italia tempo fa.
    L'organizzazione è completamente diversa!! Per questi rischi di alluvioni si stanno muovendo eserciti e vaste organizzazioni, mentre al tempo dell'alluvione in Liguria, che ha colpito Monterosso e le Cinque Terre (dove siamo a nati in gita), si vedeva dai filmati che erano i cittadini ad occuparsi dei fiumi in piena e dei disastri accaduti. Questo è uno dei tanti esempi e non è una questione di nord o Sud è solo una questione di organizzazione. A Milano la metropolitana viene chiusa per 10 cm d'acqua e i treni sono in ritardo perennemente.
    Qui addirittura si avvisa la gente di POSSIBILI ritardi, non certi.
    In questi casi si vede che l'Europa è unita, perchè ci si aiuta nei momenti di difficoltà come è successo in Emilia e in Abruzzo che sono arrivati aiuti da tutta europa, questa è una cosa che mi rincuora e spero che anche l'Italia aiuti la Repubblica Ceca e gli altri Stati in difficoltà. Dalle documentazioni della mia bravissima compagna di classe Ester si nota che le sei morti sono dovute a incidenti, mentre in Abruzzo sono morte un sacco di persone per la cattiva costruzione e perché le case non erano antisismiche come avrebbero dovuto essere. Alla casa dello studente a L'Aquila sono morti studenti che non sarebbero dovuti morire. Io credo che la natura debba fare il suo corso e che l'uomo non può impedire a un fiume di uscire o evitare che piova, bisogna cercare di adattarsi e mettersi più in sicurezza possibile.

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    1. Mi è piaciuto molto il tuo intervento! Sono in parte d'accordo con te, perchè in Italia i trasporti pubblici sono in gran parte disastrosi, anche se per esperienze personali ti posso dire che non sempre al sud è meglio, poichè bisogna anche dire la verità:il meridione non è una terra perfetta e se vogliamo parlare di trasporti e autostrade avrei qualcosa da ridire. Mi ha interessato il confronto: non è del tutto vero che a Monterosso hanno lavorato solo i cittadini tanto è vero che abbiamo potuto vedere con i nostri occhi che dopo un anno la situazione era in gran parte risolta (tra le altre cose in questi giorni a Monterosso è crollata parte della montagna dove sorgeva il convento). Quanto alle case all'Aquila penso che la colpa non è dello stato(come sembra dal tuo articolo), ma dei cittadini che dovrebbero rendersi conto che le case non sono fatte per resistere per sempre e dovrebbero capire che non posso vivere in certe abitazioni in una zona sismica!

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  3. Articolo molto attuale e preoccupante. Si parla di cambiamenti atmosferici, clima insolito per questo periodo, alluvioni, piogge incessanti. Una primavera che tarda ad arrivare dopo un inverno non molto rigido, e che adesso si stà prendendo la rivincita. Le nazioni più colpite sono Germania, Praga, seguita da Austria e in generale Europa. Quello che leggo non mi stupisce, o meglio mi sorprende, ma è solo una conferma della situazione che stiamo vivendo anche noi in Italia. Non si capisce cosa stia succedendo: alcuni parlano di risultati provocati dai nostri comportamenti che continuiamo a sfruttare e distruggere l’ambiente. Non so se questo è vero, ma di certo sappiamo che nel corso della storia, partendo dalle glaciazioni, tante volte il clima è mutato e la popolazione si è adattata, anche a seguito di numerose stragi. Se vogliamo dati più precisi possiamo dire che da quattro settimane in Germania piove, provocando allerta per i fiumi Danubio, Reno e Neckar. Altri corsi d’acqua in pericolo sono in Svizzera, Austria e Repubblica Ceca: l’Aare a Berna, del Reno a Basilea e del lago di Bienne. La matematica ci mostra che mediamente le precipitazioni annue in Germania oscillano tra i 500 e gli 800 millimetri l'anno (tranne alcune limitate zone dell'est, in cui si scende di poco al di sotto dei 500 mm), mentre A Monaco cadono circa 900 mm di pioggia l'anno; nelle zone elevate della Selva Nera si raggiungono i 2.000 mm annui. In Repubblica Ceca i dati sono 500 mm a Praga e nel centro con massime di 1200 mm in zone particolari, mentre in Austria la media in questo periodo è di 70 mm. La situazione quindi è molto rara. Analogia si può trovare con l’Italia, che vive un mese di maggio-giugno caratterizzata da un clima classico di novembre, con forti precipitazioni. Quando penso a grandi sbalzi climatici mi viene in mente il film The Day after Tomorrow!

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  4. Ho sentito anchio delle terribili tempeste che stanno avvenendo, oltre a queste vorrei ricordare gli eventi della Liguria o il più recente e terribile uragano in America. Purtroppo è da svariati anni che il clima si comporta in modo strano (pochi anni fa delle inondazioni distrussero mezza australia). A mio avviso questo cambiamento climatico si può attribuire molto all'inquinamento, effetto serra ecc. mi dispiace molto per i familiari ed i conoscenti delle vittime ma d'altrocanto che ci vuoi fare? E' la natura, è la vita...

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  5. Sono situazioni molto drammatiche quelle descritte i questo articolo...
    Trovo invece molto bello il sostegno che si va a creare tra le nazioni in casi di necessità come questi...
    Un altro punto che vorrei analizzare è però il fatto che, quando sta per avvenire un incidente catastrofico come può essere uno tsunami, un ciclone o come in questo caso anche della semplice pioggia ma che si riversa sulla terra con costanza e violenza, la natura non avvisa; è per questo molto importante darsi da fare PRIMA che la catastrofe avvenga, mentre in Italia (come possiamo vedere anche a Verbania dopo "l'uragano" che a fine agosto 2012 aveva lasciato segni nelle nostre zone) dopo che la catastrofe è avvenuta ci si mette in piedi per sradicare gli alberi troppo alti a bordo strada, si costruiscono degli argini migliori ai fiumi ecc. ecc... Credo invece che sia molto importante che i capi dei vari stati si diano da fare prima che tutto ciò avvenga, per fornire ai cittadini un posto sicuro dove vivere. Per questo non sono d'accordo con Ilaria nel commento di risposta a Valeria dove dice testuali parole:"Quanto alle case all'Aquila penso che la colpa non è dello stato(come sembra dal tuo articolo) (SI RIFERISCE ALL'ARTICOLO DI VALERIA), ma dei cittadini che dovrebbero rendersi conto che le case non sono fatte per resistere per sempre e dovrebbero capire che non posso vivere in certe abitazioni in una zona sismica!" Non sono d'accordo!!! E' lo stato che, sapendo che la zona dell'Aquila e ogni altra zona con questo problema, sono zone sismiche dovrebbe mettersi all'opera per costruire ai cittadini un posto sicuro dove condurre la propria vita quotidiana anche perché vi sono dei cittadini che magari non possono permettersi un certo tipo di abitazione e credo che vadano aiutate.
    Spero, come dice Valeria, che anche l'Italia intervenga in aiuto a queste nazioni che hanno bisogno di supporto in questi momenti di profonda sofferenza e drammaticità.
    Bellissimo articolo!
    Credo che con questo Tommaso Paris si meriti il terzo posto nella classifica!!!!

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