giovedì 23 marzo 2017

Il diktat del Debito


Questo è un uomo che governa la cosidetta crisi finanziaria,la crisi del grande Capitale mai saturo, fatta pagare a lavoratori, pensionati, giovani.
Joen René Victor Anton Dijsselbloem (Eindhoven, 29 marzo 1966) è un politico olandese membro del Partito del Lavoro (PvdA).Dal 15 novembre 2012, Dijsselbloem è Ministro delle finanze e fa parte del secondo governo guidato dal premier Mark Rutte. Dal 21 gennaio 2013 è anche il presidente dell'Eurogruppo, il comitato dei ministrier delle finanze dell'eurozona, costituita dagli stati dell'Unione europea che hanno adottato l'euro come moneta ufficiale, succedendo nell'incarico a Jean-Claude Juncker.
Il 1º febbraio 2013 ha guidato la nazionalizzazione dell'ente finanziario olandese SNS Reaal, prevenendone la bancarotta Gli azionisti e creditori sono stati espropriati dei titoli senza compensazione e le altre banche nazionali hanno dovuto contribuire al salvataggio con cifre fino a un miliardo di euro.
Nel marzo 2013 Dijsselbloem è stato a capo dei negoziati per la gestione della crisi finanziaria di Cipro, nella condotta della quale si è attirato critiche per aver creato un precedente, forzando il prelievo dai depositi bancari come parte del salvataggio delle banche. A commento della sua scelta ha dichiarato "Sono abbastanza fiducioso che i mercati vedranno questo come un approccio ragionevole, molto contenuto e diretto, invece di un approccio più generale ... obbligherà tutte le istituzioni finanziarie, così come gli investitori, a pensare ai rischi che corrono, perché ora dovranno rendersi conto che si può anche far loro del male."
Ha dichiarato intorno al 24 marzo 2013 al Financial Times e alla Reuters che il salvataggio di Cipro è stato un modello per la risoluzione dei rischi di bancarotta per i sistemi bancari, ma il 26 marzo 2013 si è contraddetto dichiarando che Cipro non è stato un modello.
Dall'inizio del 2015, è impegnato nelle trattative per la gestione della crisi del debito greco e ha respinto nel mese di febbraio la richiesta del ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis di indire una conferenza tra tutti i paesi europei per la ristrutturazione del debito, rivendicando la gestione delle trattative al solo eurogruppo che presiede.
Nel marzo del 2017 ha una vasta eco, producendo molte proteste, un'intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) in cui, riferendosi agli Stati dell'Europa Meridionale, dice: «Non puoi spendere tutti i soldi per alcol e donne e poi chiedere aiuto».
In seguito ha rifiutato di chiedere scusa per i suoi commenti,provocando una tempesta di reazioni.
Questo è un componente del Partito del Lavoro! E'chiaro che è già avvenuto , in forma più subdola e nascosta, la metamorfosi di questi Partiti come un secolo fa circa in Germania ecc.

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