Gli attentati terroristici nella capitale francese hanno dimostrato che la minaccia di attacchi da parte dei jihadisti in Europa è più che mai attuale, evidenziano gli analisti del Centro Stratfor.
La "Stratfor", società privata statunitense di intelligence e analisi strategica, ha raccontato nelle sue previsioni le possibili conseguenze che si ripercuoteranno in politica interna ed estera a seguito degli attentati terroristici avvenuti a Parigi.
Gli attacchi in Francia sono scioccanti, ma allo stesso tempo non sono un evento del tutto inaspettato, dal momento che molti cittadini della Francia e di altri Paesi europei si sono recati in Siria per combattere a fianco degli estremisti islamici, osservano gli analisti del Centro. L'attacco contro la rivista satirica "Charlie Hebdo" aveva dimostrato l'esistenza di una minaccia permanente di attentati terroristici in Europa, ma ora è importante determinare l'origine degli attacchi: occorre capire se i terroristi siano "interni" o se al contrario abbiano ricevuto addestramento e sostegno dall'estero.
"L'afflusso di profughi verso l'Europa da Paesi come la Siria aumenta le probabilità di infiltrazioni di rappresentanti dei movimenti jihadisti e islamico-radicali nei flussi migratori, con lo scopo di organizzare attentati terroristici in Europa", — scrive la "Stratfor".
Indubbiamente gli attacchi di Parigi avranno conseguenze politiche, ipotizzano gli analisti. Entro 5 giorni l'unica portaerei francese "Charles de Gaulle" deve salpare per il Golfo Persico con l'obiettivo di combattere lo "Stato Islamico" in Iraq e Siria, dalla fine di settembre l'Aviazione francese è impegnata nei raid contro i terroristi di ISIS.
"Da un punto di vista politico gli attacchi fanno venire in mente le tensioni razziali di lunga data all'interno della Francia", — si legge nei materiali della "Stratfor".
Negli ultimi mesi tutta l'attenzione su questo problema si era focalizzata nella vicina Germania: molti migranti sono entrati nel Paese attraverso i Balcani e il Mediterraneo, ma pochi di loro proseguono verso la Francia. Parigi non ha ricoperto un ruolo molto attivo nel dibattito sulla soluzione della crisi migratoria, anche se i rappresentanti della Francia che hanno partecipato agli incontri dedicati a questo tema in generale hanno sostenuto l'idea di Berlino sulla distribuzione dei profughi in tutta Europa.
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