EFFETTI COLLATERALI
Sono passati tre mesi, una
stagione fra fine inverno e primavera, dall’avviso iniziale d’allarme.
Per settimane, mesi, si è vissuto
uno stato di timore- paura -terrore(a seconda dei gradi):
-paura della diffusione generalizzata,
di contrare il virus o vederlo contrare
da famigliari o persone care, vicine ; paura degli effetti, di eventuali ricoveri di scarso o precario affidamento che
avrebbero arrecato danni maggiori;
-paura degli altri , visti come possibili
trasmettitori di contagio;
-paura ,per coloro che si
trovavano nella condizione, con la chiusura, della perdita del lavoro e di
conseguenza delle risorse per il mantenimento proprio , dei famigliari e delle
proprietà;
-paura di un crollo finanziario
nazionale, europeo o mondiale;
-timore di qualcosa di poco
chiaro, di non rilevato , di qualche processo negativo delle libertà in atto , di autoritarismo applicato sulla
scorta del modello cinese ecc.
-timore di incorrere in controlli
o sanzioni a causa di ciò che diventava proibito fare ;
si è vissuto uno stato di
frustrazione, monotonia, rabbia
-soprattutto per chi avesse un domicilio ristretto, o rapporti famigliari
interni non abbastanza positivi
-per non poter vedere amici e
persone care ;
-a causa degli impedimenti
intercorsi al movimento sul territorio
vicino e nel Mondo;
-nell’osservare la debolezza
della scienza, della medicina, delle strutture sanitarie e assistenziali ,in
sostanza dell’organizzazione complessiva della società e dello Stato
Si è subìta un’amplificazione
mediatica sensoriale e psichica come mai
avvenuto nel corso della Storia, in conseguenza dell’uso fatto dagli umani
contemporanei degli svariati mezzi tecnologici informatici.
L’assillo delle notizie
quotidiane, la congerie d’interpretazioni diverse e contraddittorie su cause,
previsioni e rimedi possibili , hanno
chiuso sensi e mente in una pressoché unica dimensione, votata costantemente
alla ricerca d’ informazioni, indicazioni, precisazioni, speranze, altalenanti
nel corso dei mesi.
…
Ad allentamento in corso,
soprattutto per le persone d’età media e anziane è difficile allontanare la
mente dal fenomeno .
Le sere primaverili , serene e tiepide, vedono ora incontri all’aperto il cui argomento centrale continua
ad essere quello di questi mesi ,perché l’esistenza ne è stata pesantemente
influenzata, anche quando fisicamente non si abbia subito effetti del contagio ,anche riguardo a famigliari o conoscenti. .
La progettualità positiva d’iniziative,
imprese, movimenti, viaggi, stenta a
focalizzarsi, a ritenersi sicura, impendendo così quella dinamicità che costituisce per lo più il
principio dell’esistere,per molte persone, mantenute a tutt’ora in uno stato di
incertezza per il futuro prossimo.
Quale sarebbe il Mondo che si ritrova, quali le persone mascherate,immagine quotidiana costante del rischio non ancora trascorso?
Quale sarebbe il Mondo che si ritrova, quali le persone mascherate,immagine quotidiana costante del rischio non ancora trascorso?
Spettacoli, sport, rubriche
televisive ,i circenses che normalmente servono a distrarre dalle occupazioni e
preoccupazioni della conduzione dell’esistenza, del lavoro, a dare varietà, sono nel frattempo cessati o
ridotti: non possibile partecipare ,
assistere a teatri, mostre d’arte, incontri culturali, concerti, a film sul
grande schermo, partite di calcio, gare ciclistiche, automobilistiche ecc..
Difficile anche mentalmente, anche nel caso della lettura, concentrarsi ,dedicare lo spirito a qualcosa d’ altro astraendosi ,distraendosi .
E'l'occasione come non mai per comprendere i caratteri,le sfaccettature, dell'alienazione culturale e /o spettacolare: in sua assenza, ci si accorge quanto per lo più, per l'uomo d'oggi, sia difficile vivere senza, in rapporto con un tipo d'alienazione naturale di cui si può avere solo pallida reminescenza, o estemporanee prove.
Sono restati possibili gli studi, l'ascolto della musica, la visione di film su schermi televisivi , monitor: hanno consentito di rivolgere i sensi e la mente in altre dimensione rispetto alla presente.
...
Difficile anche mentalmente, anche nel caso della lettura, concentrarsi ,dedicare lo spirito a qualcosa d’ altro astraendosi ,distraendosi .
E'l'occasione come non mai per comprendere i caratteri,le sfaccettature, dell'alienazione culturale e /o spettacolare: in sua assenza, ci si accorge quanto per lo più, per l'uomo d'oggi, sia difficile vivere senza, in rapporto con un tipo d'alienazione naturale di cui si può avere solo pallida reminescenza, o estemporanee prove.
Sono restati possibili gli studi, l'ascolto della musica, la visione di film su schermi televisivi , monitor: hanno consentito di rivolgere i sensi e la mente in altre dimensione rispetto alla presente.
...
Coloro che hanno dovuto declinare
le proprie prestazioni lavorative attraverso l’informatica, l’on line, il web,
hanno dovuto intraprendere un surplus di concentrazione e fatica per la trasformazione del canale di comunicazione
e prestazione rispetto a quello della propria e altrui presenza viva.
Nel caso dell’Istruzione , campo
di cui ho esperienza diretta, i più generosi e disponibili fra gli insegnanti si
sono trovati con una giornata lavorativa prolungata anche a dodici ore circa ,
dovuta alla comunicazione messaggistica senza quasi confini di tempo e spazio ,
intercorsa al proprio interno, con dirigenti e colleghi,e da parte di studenti
e famiglie, sia quelle collaborative e solerti, che quelle difficoltose.
La burocrazia interna agli
Istituti scolastici , agli organi collegiali,
è stata oggetto di adattamento e
reinvenzione , attraverso l’impiego di programmi altrimenti mai usati ,che richiedono studio e
fatica mentale per l’apprendimento dell’uso.
Gli studenti a loro volta hanno
subito lo stress a causa del canale di
comunicazione che ha sostituito la fisicità del rapporto scolastico. Alcuni
docenti hanno esercitato con buon senso e misura, coscienti che la didattica on line e,in
generale,l’uso del pc va dimensionato, altri
hanno preteso di poter ovviare alla perdita della qualità con la quantità della
trasmissione, addirittura il prolungamento del tempo d’interazione .
Si è arrivati al paradosso che, dopo aver
predicato per anni e anni la necessità che i giovani, e l’umanità in generale ,
non debbano abusare dei mezzi tecnologici, per i rischi fisici nervosi e
psichici che ne possono derivare , ora l’Istituzione stessa prima ne esortasse,poi
di fatto imponesse, l’uso prolungato, ai fini di recuperare una parte di quanto
impedito.
…….
In sostanza, subiamo un rilascio
d’ansia diminuito, ma tutt’altro che trascorso
.In un certo senso, piuttosto potenziato dalla lunghezza d'onda di tre mesi.
A cui può accompagnarsi, dopo i l sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, per gli uomini più abituati ad un dinamismo esistenziale, un sentore di noia per la monotonia dell'attuale vivere, per la sua riduzione. Non è proprio dell'animale nè dell'uomo, seguitare a stare con il pensiero consolatorio e ritenere una fortuna il fatto che si sia scampato un rischio. Chi viveva con intraprendenza ha grandi difficoltà ad adattarsi alla nuova immagine del Mondo e della Specie, immagine che, come proprio della Società dello spettacolo, impedisce di comprendere quale sia l'autentica realtà contemporanea.
A cui può accompagnarsi, dopo i l sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, per gli uomini più abituati ad un dinamismo esistenziale, un sentore di noia per la monotonia dell'attuale vivere, per la sua riduzione. Non è proprio dell'animale nè dell'uomo, seguitare a stare con il pensiero consolatorio e ritenere una fortuna il fatto che si sia scampato un rischio. Chi viveva con intraprendenza ha grandi difficoltà ad adattarsi alla nuova immagine del Mondo e della Specie, immagine che, come proprio della Società dello spettacolo, impedisce di comprendere quale sia l'autentica realtà contemporanea.
Il sentimento e il pensiero
filosofico, religioso, come in altre situazioni
o passaggi esistenziali, avranno dato un po’ più di forza d’animo .
Non possedendo se non in minima
parte il secondo, mi riferisco al primo, che può aver trovato conferme o
distinzioni.
Si è potuta constare
un’invarianza, nonostante secoli di sviluppo delle varie scienze, della tecnologia , medicina , antropologia,sociologia,
psicologia . Il ritorno dell’epidemia
classica, peste, vaiolo ecc, potenziata nel suo diffondersi dalla globalizzazione; delle epidemie
respiratorie del secolo passato, spagnola, asiatica,fino alle più recenti varie forme di SARS-CoV.
Come nei tempi passati,
supposizioni sulle cause delle origini, derivazione, trasmissione ecc. Discussione
sull’impatto negativo sul corpo umano, animale e vegetale e sulle sue funzioni , proveniente ai
giorni nostri dall’inquinamento
dell’aria, acqua ecc. Materiale per rinnovare
la critica al sistema dominante fondato sull’economia industriale e capitalista
, sul neoliberismo potenziato dall’inizio dell’ultimo decennio del secolo
scorso.
Questo sistema per gli ormai
trent’anni a seguire ha deviato la critica socio-politica in direzione del fallimento del
sedicente comunismo orientale.
La distretta presente mostra con
evidenza che se aveva ragion d’essere
questa critica del capitalismo statale concentrato con vaga distribuzione
socialista in penuria , allo stesso modo aveva
fondamento la precedente, riguardante il capitalismo diffuso dei singoli avventurieri o capitani
d’industria e della finanza, e dei loro
potentati troppo poco soggetti a regole comuni garantite dallo Stato.
Se Chernobyl e Wuhan sono la
dimostrazione del negativo concentrato, molteplici
possono essere gli esempi del negativo diffuso dall’imprenditoria industriale
nel vecchio e nuovo continente.
….
E’questo il piano della critica
dell’economia politica, ad altri livelli, che potremmo anche definire
metafisici, la filosofia identifica nel
precedente uno dei piani di manifestazione della necessaria imperfezione umana
, della sua precarietà e alienazione
naturale, del suo versante nichilista.
La filosofia ci indica la
principale differenza dell’uomo rispetto agli animali nella consapevolezza che
la vita avrà fine comunque nella morte, per cause varie,e fra esse si possono
annoverare fra le altre anche gli effetti negativi del capitalismo, oltrechè le
malattie naturali o indotte ecc.
…….
Infine, si dice comunemente:è il
Sistema. Ora il Sistema sono gli industriali, i finanzieri, i politici ecc.,
sono d’altra parte gli uomini comuni con
libertà di scelta.
E’giusto osservare che queste
libertà sono per lo più circoscritte , determinate, vincolate, pena la
marginalità o l’esclusione da un certo stile di vita contemporaneo, per certi
versi gratificante.
E allora il busillis è questo: fare
la scelta radicale di mettersi il più possibile fuori dal sistema ,
allontanandosi i l più possibili dalle città, dalle fonti d’inquinamento, dai
lavori più alienanti; vivere d’agricoltura, caccia e pesca, artigianato, abbandonare la tecnologia, le produzioni che
recano danno all’ambiente, il consumismo ?
Cercare l’uscita dal sistema, per
creare microcosmi più semplici e naturali? O più facilmente ridurre l’uso e
l’usura, di se stessi e dell’ambiente.
Nel corso dei tempi ,movimenti
religiosi, filosofici, politici ecc. hanno prodotto mutamenti di orientamento,
coscienza e attività in un numero anche ragguardevole di esseri umani.
Un fenomeno di tale gravità come
quello presente, originerà un nuovo movimento
di uomini e donne giovani e maturi in grado d’incidere sulle politiche generali
degli Stati?
Un cambiamento autentico, una
svolta, potranno essere prodotti solo dalla capacità d’organizzarsi su programmi a
cominciare da elementi abbastanza sotto gli occhi di tutti, quali l’abbattimento delle spese militari,il
potenziamento di sanità e assistenzialità ,un maggiore e adeguato controllo
delle industrie e delle forme di produzione tecniche e tecnologiche, degli
andamenti della finanza, dei commerci, tassazioni veramente proporzionali dei
patrimoni , capitali e redditi.
Nessun commento:
Posta un commento