Proteste in Maryland , Michigan, New Hampshire, Ohio,ecc...stati variamente a governo democratico o repubblicano. Quindi sarebbe un errore liquidarle come se fossero tutte possibili perchè protette da Trump e nel suo interesse! Vedete del resto l'uomo con il pugno alzato. Credo si possa definire una protesta anche biologica, organica, non solo politica ed economicista!
Siamo in una fase complessa, nei suoi risvolti politici, statali e sociali: il virus si è sviluppato in aree di capitalismo-statale come in Cina , da li' probabilmente trasmesso a quelle di capitalismo-liberale occidentale.Aree variamente inquinate e affollate, in oriente come in occidente, prodotto di secoli di civiltà industriale-capitalistica,privata o statale che sia, sono state malefico brodo di coltura.Regole e mano ferrea dello Stato proprie del regime cinese sono state applicate per la prima volta in regimi liberal-democratici, il concetto proprio di un comunismo da XXI secolo si è imposto in questo senso come necessità di salvaguardia della salute pubblica , anche con effetti collaterali di arresto di libertà individuali naturali e civili che non avrebbero provocato nocività. . Se dico che la fase è complessa, è perchè rispetto all'obbedienza coatta cinese, fattore che pare abbia favorito l'applicazione positiva della strategia contro il virus, e una più pronta ripresa della"normalità", stiamo ancora passando la transizione occidentale più lenta. Eppure non possiamo parlare di esistenza di disobbedienza civile: un minimo d'opposizione dall'Europa viene soltanto da pronunciamenti di intellettuali , mentre è per ora soltanto negli U.S. che assistiamo a gente radunata.
E per questo troviamo certo una motivazione. La storia ci indica che dopo un Comitato di salute pubblica può venire un Robespierre e la sua dittatura terroristica. Senza cadere nella paranoia, temiamo l'assuefazione al regime autoritarista da parte soprattutto delle giovani generazioni, già molto avvezze allo stile di vita del web e della sua virtualità, per cui che ci sia chi manifesti per le libertà naturali e civili , pacificamente, non ci urta certamente. Abbiamo condiviso la necessità di regole d'attenzione contraria al contatto, all'assembramento, per contrastare la diffusione del virus, ma facendo di tutt'un'erba un fascio ,certi dettati hanno privato di libertà personali di salutare movimento solitario e appartato che non avrebbero leso nessuno, così come della cura di proprietà private. Ovviamente ancor più complesso il discorso lavorativo-produttivo, che necessita di ripresa cautelata per non condurre alla rovina imprese e posti di lavoro.
Per la presente crisi sul versante economico, al momento possiamo dire:c'è allarme ovviamente, ma infine per ora si tratta di due mesi d'improduttività...non di anni (4-5!)come nel caso delle due guerre! preoccupano le caste politiche, quanto siano succubi di poteri non chiari(per non usare i l termine "occulti"), portatori di chissà quali strategie, come gestiscano la ripresa ,il rilancio, l'assistenza dei settori e persone più deboli ,il rafforzamento sanitario ecc. Si auspica certamente, ma senza molta fiducia, che quanto sta accadendo possa servire a riforme più atte alla salvaguardia ecologica e alla solidarietà umana, al disarmo e alla devoluzione delle spese militari nel verso della salute delle genti.
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