“Come una nuvola”di
M.G.Pia
Questo romanzo percorre le storie
di donne remissive,addomesticate nella gabbia sociale e morale ; ma soprattutto
di donne volatili, che tendono a varcare
le sbarre, i confini ; storie di donne-bambine disturbate nella loro fanciullezza.
Rari gli uomini che rappresentino
la vera forza, anche perché il matrimonio, così come tradizionalmente inteso,
finisce per provocare il risentimento
femminile; appaiono per lo più debolmente
affidabili, altri irresoluti,esistono
purtroppo anche uomini orchi, uomini che portano con sé la
violenza di uragani, catastrofi..
Il romanzo ,localizzato per lo
più in Monferrato,introduce anche la conoscenza delle masche (donne speciali, “streghe”,si
discostano dalla morale comune), con cui si possono identificare,in un certo
senso, le donne-nuvole.
Il corpo
letterario di questo romanzo può
rivelare, secondo la mia interpretazione, uno sfondo filosofico che
rimanda al platonismo, allo gnosticismo , come descriviamo in seguito .
E’una storia di esistenze, in cui
due sono i principali personaggi:
-MARGHERITA, la donna che presto
si divincola dalle ristrettezze della condizione che ha come riferimento la madre molto severa e tradizionale, ed esprime comportamenti liberi, fino al divorzio
(lo scandalo negli ambienti di
paese all’epoca dei fatti narrati ) , che eccedono la morale rigida della
campagna e del paese. In seguito a questo è perciò esecrata, guardata con senso di
condanna, ma grazie ad una personalità forte derivata dal rapporto con il
padre, resiste , si trasferisce altrove e trova una vita via via più equilibrata, per
poi ripresentarsi in Monferrato decenni
dopo, ormai anziana, per desiderio di rivedere posti e persone di un tempo.- Ha
ricevuto un’eredità speciale, dalla BIDELLA
della scuola, quella di MASCA,
donna fuori dal comune, con un credo basato su una sorta di storia apocrifa
intorno a Gesù Cristo: storia che sta a dimostrare come la verità del reale sia
sovente travisata, piegata a leggi,imposizioni univoche.
-la figlia, GIORGIA ,è
personaggio incolore;
-ROSASPINA, è figlia di ANNA, la
maestra amica di Margherita. E’una personalità incerta, in qualche modo si
sente trasportata verso la figura di Margherita, l’amica di sua madre. Anche
perché ROSASPINA ripete in parte la medesima esperienza, attraverso il
divorzio, che la rende criticabile nel paese.
Quando MARGHERITA ritorna al paese del Monferrato astigiano dopo tanti
decenni, fra le due donne avviene un incontro che sembra tanto atteso e le rende felici, e MARGHERITA pensa che l’eredità
di MASCA andrà appunto alla giovane amica. Ma MARGHERITA va a trovare anche Anna, fra le due donne si
avvia un discorso, che ROSASPINA ascolta
a loro insaputa. Il discorso involontariamente finisce per rivelarle le origini nascoste del proprio turbamento e dell’infelicità da cui non si era
mai sentita libera, fin dalla fanciullezza : abusi subiti nella giovanissima
età da un uomo-orco, cliente del padre
vignaiolo. Con la rivelazione, si scopre il trauma , causando un effetto tale che
ROSASPINA si toglie la vita. Il trauma svela una realtà più complessa di quanto
riserverebbe l’ interpretazione più
comune in simili casi : gli strani sentimenti che ROSASPINA aveva anche nutrito
per l’uomo-orco, sentimenti fanciulleschi di compiacimento per chi la faceva
sentire bella, desiderabile, almeno prima del precipitare in una sorta di oscurità
di sensi coscienza e morale.
A MARGHERITA resta un quaderno di
fiabe scritte dall’infelice ROSASPINA, favole che rivelano come già ,nel subconscio
la ragazza, avvertisse il senso delle
attenzioni e dei contatti subiti ,
fiabe in cui la giovane cerca delle attenuanti ai comportamenti degli orchi,
dei maligni e colpevolizza, per contro,la bellezza che porta alcune fanciulle
ad interpretare la parte di prede che eccitano con i loro comportamenti e
semplicemente con la loro caratteristica di avvenenza e per i desiderio di vederne il riscontro , uomini
famelici poi incapaci di controllo.
LA PARTE DEGLI UOMINI
C’è il padre di Margherita, uomo
solido dell’ambiente contadino, dal reciproco forte affetto Margherita ricava la sua energia.
L’uomo ha sempre mantenuto lealtà e coerenza vero la moglie, che scontenta del
matrimonio tradizionale lo accusa invece di infedeltà. Il padre comprende che
Margherita è donna-nuvola e non ne condanna le scelte, gli
orientamenti,preoccupato soltanto che non si trasmettano come influenza e
quindi violenza sulla nipote, Giorgia.
C’è il primo marito di
Margherita, Matteo,è l’uomo contemporaneo, un po’ pieno di sé, vanesio, ma anche
razionale, carrierista .Matteo è i l primo a tradire, ma non perdona a
Margherita quando è lei a tradirlo. Abitudinario, dopo la separazione si fa in fretta una nuova famiglia, cercando
di riprodurre modi e umori.
L’ex fidanzato-amante di Margherita è l’uomo-nuvola. Donnaiolo, eppure
teme le donne, le masche soprattutto, che per contro ne amano il carattere
incerto,volubile.”Insidia”Margherita per anni, con incontri a distanza,fra
marito e amanti, finché ella si trasferisce ad Ischia.
C’è il capitano di nave, secondo marito di
Margherita. Come nel padre, Margherita trova affetto e premura, ma il capitano
è tuttavia figura più debole, evanescente, per il quale Margherita ha
gratitudine ,ma anche un po’ di compassione per quel suo senso di eccessiva
premura.
Il padre di Rosaspina è un uomo
buono,a cui la figlia è molto legata da reciproco affetto, come nel caso di
Margherita. Ha tuttavia la responsabilità di non vigilare sufficientemente
durante i rituali commerciali a cui fa partecipare la piccola.
E infine l’uomo orco ,espressione
di animalità immorale. Ma il contesto del romanzo, come vediamo nel seguito di
questo excursus, gli riserva un’interpretazione meno scontata,con le fiabe di
Rosaspina:in un mondo imperfetto ,la grave colpa dell’orco è in un certo senso
meno distante dalla comune responsabilità all’errore.
GABBIA e NUVOLA sono i
riferimenti delle due prime parti del romanzo.
I capitoli di Nella gabbia esprimono strutturalmente , fin nella scrittura il disagio, la
difficoltà del processo dell’ esistenze; ,Come
una nuvola segue l’esperienza di liberazione, o il suo tentativo ; infine Fuori dalle certezze comuni, dagli imbarazzi
di tutti ,l’ultima parte conduce
alla soluzione radicale, quell’uscire “fuori dal mondo ”creato dal Demiurgo
inferiore , soluzione che è propria del
pensiero gnostico, esoterico, di cui le masche,
rappresentano già una destinazione, una sorta di antitesi in vita.
Questo romanzo avvicina in modo
originale un tema molto presente oggi, quello della prevaricazione sulle donne e sui deboli. Lo sfondo filosofico
platonico, gnostico eccede l’interpretazione psicoanalitica, sociologica
solitamente ricorrente. E’ questo un mondo imperfetto per natura, come lo
definisce lo gnosticismo, creato ,a differenza dall’interpretazione del Cristianesimo, da un Demiurgo inferiore, non
da Dio, il cui mondo è invece un iperuranio che l’uomo può cercare di mirare,
di raggiungere , ma solo uscendo da questo
mondo ,come nel mito della caverna di Platone dove c’è ch i s’avvede che ombre, simulacri, non sono la realtà
superiore, ma soltanto deboli riflessi, e dunque aspira a quella ascesi.
In questo mondo terreno c’è il limite, che può essere anche semplice
debolezza, irresolutezza , incapacità di
vigilare e combattere il male, o le
gabbie della morale tradizionale e religiosa-ufficiale che spesso sono un preventivo, ma mortificante; c’è il male che l’ istintualità animale porta a commettere,anche
incoscientemente. Il pensiero che rivelano le fiabe è che anche il bello,la
vanità, nella loro provocatorietà, sono
da ritenere causa del male: proprio
perché sono tutte qualità di questo mondo imperfetto.
La liberazione
dal mondo imperfetto avviata
dalle donne masche, da MARGHERITA , in questo mondo ,è una fase inferiore
o intermedia dell’ ”uscita dal mondo” ,soluzione radicalmente
scelta ed interpretata da ROSASPINA .
Possiamo commuoverci per la sua fine o consolarci che
Il suo sia un “volo magico” :”voleva evitare le tempeste,ma non voleva essere
nebbia e dissolversi al sole”.
Queste donne nuvole sono infine “fuori
dal quadro” (com’era nell’originale titolo scelto dall’autrice).