domenica 13 novembre 2016

Quale America, quale Mondo?

Per certi versi,sembra così realizzata, 12 anni dopo, la previsione del professore Samuel Huntington: «Le forze che stanno scuotendo il centro della cultura americana e del suo credo potrebbero generare un movimento bianco per rilanciare l’identità etnica e razziale, temi che sembravano obsoleti. Si creerebbe così un’America, che potrebbe escludere, espellere o reprimere altri gruppi razziali, etnici e culturali. L’esperienza storica contemporanea – concludeva il conservatore Huntington - suggerisce che è molto probabile che quando un gruppo etnico-razziale, già dominante si sente minacciato dall’ascesa di altri gruppi reagisca, generando un paese intollerante, con alti livelli di scontro fra le comunità». (da La Stampa, 10/11/16)
Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale è un libro del 1996 (esponente la teoria omonima) dello scienziato politico statunitense Samuel P. Huntington. In sintesi nel suo saggio Huntington sostiene che la principale fonte di conflitti nel mondo post-Guerra fredda diverranno le identità culturali e religiose

Tuttavia, il risultato delle votazioni è stato molto risicato. In effetti in voti assoluti ha vinto Hillary è solo nel conteggio dei grandi elettori che formano il “collegio elettorale” che Trump l’ha battuta. Come ricordato oggi da un editorialista del Wall Street Journal  quello di Trump è tutt’altro che un trionfo: ha avuto meno voti di Mitt Romney nel 2012. Il sistema elettorale americano si presta a queste distorsioni, anche nel 2000 in voti assoluti arrivò primo Al Gore Data la natura del sistema elettorale americano, piccoli spostamenti di elettori in Stati-chiave o variazioni nell'affluenza si traducono in alternanze brutali. 
Un autore di destra, su un giornale che ha sempre parteggiato per i repubblicani,  oggi si rivolge a Trump in questi termini: "Tu e la tua squadra vi meritate un riconoscimento per aver strappato una vittoria nel collegio elettorale (così viene chiamato il sistema dei "grandi elettori" ndr). Ma hai perso nel voto popolare. Hai avuto meno voti di quanti ne ebbe Mitt Romney nel 2012. Hai superato a stento i voti che ebbe John McCain nel 2008 nella sua tremenda disfatta. Perché il tuo mandato non caschi a pezzi al primo scandalo o al riapparire dei fantasmi del tuo passato, devi guadagnartelo con un successo sul fronte economico..." E’ verosimile che l’Fbi sia stato il vero arbitro di questa elezione-shock. E’ possibile che in alcuni Stati chiave le mosse spregiudicate e controverse dell’Fbi abbiano spostato voti all’ultimo, in una situazione in cui la percentuale di indecisi era eccezionalmente elevata. Ma non lo sapremo mai, e i rimpianti di Hillary Clinton ormai interessano poco un partito democratico che deve preparare rivincite con nuovi volti e una nuova generazione di leader.Ma non bisogna trarne la conclusione che l'America sia  "irriconoscibile" rispetto a quella che elesse Obama  (F.Rampini da Repubblica 13 /11/16))


foto:Aerial view of Mar-a-Lago, the estate of Donald Trump, in Palm Beach, Fla.  -   America's slums

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