sabato 30 aprile 2016

Levante




Un treno furtivo
fila verso la galleria
senza colpo ferire
indisturbato,
pressoché inaudito
nello scroscio dell'onde.
Questa Liguria di anfratti
labirinti e cunicoli
tra minuscole bicocche di pescatori
è un susseguirsi di cartoline
notturne:
la luna, la rocca, il tunnel…
…e l'Aurelia che si snoda
tortuosa
sotto nembi di roccia
incombenti sui flutti
per raggiungere il Medioevo
dei miei anni sessanta.
Il gabbiano a mezz'aria librato
scruta a destra e a mancina
possibili prede coriacee:
fermo come appare nel cielo
vien voglia di afferrarlo
al passaggio

Marco Morello
























lunedì 25 aprile 2016

25 aprile


Da Paolo Tibaldi, che sentiremo il 14 maggio:

Vorrei augurare un buon 25 Aprile, che è una festa proprio importante per tutti noi, per la nostra Storia, la nostra civiltà, la nostra dignità: quella della Liberazione (vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale contro il governo fascista italiano e l'occupazione nazista).
L'augurio e, allo stesso tempo, il monito è questo testo di Pietro Chiodi (1915 - 1970), uomo, filosofo, insegnante e Partigiano.
Disse di lui Beppe Fenoglio: "Il prof. Chiodi, massimo studioso di Heidegger in Italia, oggi ordinario di cattedra universitaria, sapeva parlare ai giovani a scuola e nelle sale dei caffè, e spalancava menti e coscienza. Quanti di noi andammo partigiani perché sapevamo che c'era anche lui? E quanti gli devono la formazione intellettuale e civica?"

giovedì 21 aprile 2016

Bergson, Proust, Joyce

LA FILOSOFIA DI BERGSON E LA LETTERATURA



di Marcello Mustè


Nel 1927 Henri Bergson fu insignito del Premio Nobel per la letteratura sia “per le sue ricche e feconde idee” sia “per la brillante abilità con cui ha saputo presentarle”. Come in altri casi (soprattutto, nel 1964, per il medesimo riconoscimento attribuito a Jean-Paul Sartre), in assenza di uno specifico premio destinato alla filosofia, la motivazione si riferiva tanto all’originalità del contributo speculativo quanto alla forma letteraria della sua espressione. Ma il rapporto di Bergson con la letteratura presenta altri aspetti, che riguardano la specifica teoria dell’arte e l’influenza esercitata sulla maggiore narrativa del Novecento, a cominciare da Marcel Proust e James Joyce.

Tra Proust e JoyceL’influenza di Bergson sulla grande letteratura del Novecento non riguarda soltanto la teoria dell’arte ma, più in generale, gli aspetti fondamentali della sua filosofia. Insieme agli esiti della psicoanalisi di Freud e della teoria della relatività di Einstein, la concezione bergsoniana della
‘durata’ penetra nella forma del racconto, rendendo possibile la frantumazione del tempo narrativo nel flusso di coscienza e, infine, la disintegrazione della stessa figura del personaggio. Anche a prescindere dai rapporti diretti che intercorsero fra i due (Bergson sposò una cugina di Proust, Louise Neuburger), non vi è dubbio che laRecherche proustiana, pur senza essere – come si è detto – un ‘romanzo bergsoniano’, risente dell’idea di una memoria spontanea, sensoriale, che trova se stessa saltando la dimensione logica della successione e dell’utilità contingente, e che dunque afferma un’unità sostanziale di passato e presente nel fluire ininterrotto della coscienza. In un modo per alcuni versi analogo, anche l’Ulysses di Joyce sembra risentire della dissoluzione, che Bergson aveva operata sul piano filosofico, del tempo esteriore e spazializzato, con la ricerca di un tempo profondo, attraverso la tecnica del monologo interiore e, forse soprattutto, con la radicale sperimentazione linguistica, che ricerca un registro espressivo capace di vincere il filtro del simbolismo ordinario, di aderire alla durata reale della psiche individuale, come accade, per esempio, nel monologo interiore di Mrs. Bloom.

mercoledì 13 aprile 2016

Progetto Fenoglio-1 uscita 2016

Ieri, con le 4 LL abbiamo effettuato la prima uscita di quest'anno per il progetto Fenoglio.
Alla conferenza di Edoardo Borra, abbiamo incontrato anche Mauro Carrero, reduce dal concerto di Lisbona,che avremo il piacere di ospitare e ascoltare il 14 maggio p.v.
Il progetto s'incammina attraverso vari linguaggi, quello delle classiche letture , dell'ascolto delle lezioni in classe, e di queste itineranti, sul campo...il linguaggio della musica e del canto che verrà aggiunto dall'esperienza del concerto-recitazione ci porterà in altro modo dentro il mondo di Fenoglio...è quest'ultimo un linguaggio proprio di chi vola, come gli uccelli parlano cantando...

E'stata una bella giornata, luminosa e  soleggiata, e speriamo ora nelle prossime.




























lunedì 11 aprile 2016

Da Rebibbia a Kobane: il nuovo Zerocalcare

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In anteprima esclusiva  le tavole inedite del nuovo libro del disegnatore. Che racconta nell'intervista: "Siamo andati a vedere la vita quotidiana in un pezzo di terra schiacciato tra i turchi e lo Stato Islamico" 
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In anteprima esclusiva le tavole inedite del nuovo, attesissimo libro di ZerocalcareKobane Calling (Bao Publishing, 272 pagine, Euro 20). Vero nomeMichele Rech, trentadue anni, Zerocalcare è stato finalista del premio Strega con il volume del 2015, Dimentica il mio nome.

Il disegnatore romano, con quasi 500mila copie vendute delle sue opere, è uno dei più grandi fenomeni dell'editoria italiana.
Nell'intervista Zerocalcare racconta i suoi viaggi, prima a Kobane e poi sul confine tra Turchia e Kurdistan siriano: "Non siamo andati a vedere la guerra ma la vita quotidiana in un pezzo di terra schiacciato tra i turchi e lo Stato Islamico", il ritorno a casa, le diverse difficoltà del vivere nei due mondi.Da Rebibbia a Kobane: il nuovo Zerocalcare in anteprima per Repubblica

martedì 5 aprile 2016

Jose e Davide sono giunti a Lisbona

"Jose e Davide" al Festival del Cinema Italiano di Lisbona. Mercoledì 6 aprile 2016.
Pur con l’amara notizia della scomparsa di Gianmaria Testa, anch’egli appassionato fenogliano e talvolta di passaggio al Centro studi 'Beppe Fenoglio', ci accingiamo a imbarcarci in questa avventura internazionale per rappresentare lo spettacolo Jose e Davide al Festival del Cinema Italiano di Lisbona. Uno strano e accattivante connubio tra le Langhe e la Lusitania.
Nel nostro piccolo, cercheremo di tenere alto il nome di Alba, di Fenoglio e del territorio, sperando che i portoghesi e gli italiani del Festival apprezzeranno questa sorta di “cartolina” dalle Langhe degli anni ’50, quando l’unico Purtigàl che i nostri nonni potevano vedere era forse l’arancia.
Ancora una volta vogliamo ringraziare il Centro Studi, la gentilissima Margherita Fenoglio, figlia dello scrittore, e il Centro di documentazione Beppe Fenoglio della Fondazione Ferrero (produttore dello spettacolo), e naturalmente gli organizzatori con Clelia Bettini e Andrea Ragusa.
Vi salutiamo con i versi di un altro grande scrittore del Novecento, forse il poeta portoghese più rappresentativo e conosciuto, Fernando Pessoa:
“Un’altra volta ti rivedo – Lisbona e Tago e tutto –
passeggero inutile di te e di me,
straniero qui come in ogni parte,
casuale nella vita come nell’anima”

Mauro Carrero

Berlino:la linea del caduto muro.


La Nasa e il ministero dell'Economia e del Commercio giapponese hanno aperto l'archivio di Aster, strumento a bordo del satellite Terra, che opera dal 1999. Uno sterminato archivio che contiene quasi tre milioni di immagini ad alta risoluzione del nostro pianeta, scattate a diverse lunghezze d'onda, per monitorare lo stato di salute della superficie per quanto riguarda la vegetazione, le acque, i ghiacci e la temperatura e l'elevazione del suolo. Fino al primo aprile i dati di Aster erano disponibili corrispondendo al ministero giapponese una tassa nominale per l'acquisto dei prodotti dell'archivio. Ora tutte le osservazioni sono state rese completamente gratuite attraverso il portale consultabile online: un'occasione non solo per ammirare il pianeta sotto punti di vista e con colori affascinanti e psichedelici, ma anche un'opportunità per vedere dall'alto come è cambiata la Terra nel corso degli ultimi 16 anni, sia a causa di lenti fenomeni come erosioni o per i cambiamenti climatici, sia a causa di eventi violenti come alluvioni, terremoti o tornado

Immagini NASA/METI/AIST/Japan Space Systems,
and U.S./Japan ASTER Science Team