La parola è di origine greca,
ékleipsis, propriamente “abbandono”, “mancanza”, da
ekléipo, “lascio”, “abbandono” (con allusione alla scomparsa del disco solare o lunare). Dal greco si originò il latino
eclìpsis, e di qui una forma italiana regolare in
-e,
eclisse (come
nave da
navis e
fine da
finis). Ma qualcuno pensò bene d’introdurre una forma dotta rispettosa della finale
i del latino,
eclissi.
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