sabato 10 novembre 2012

Le Province minacciano lo stop al riscaldamento delle scuole

L'annuncio del nuovo presidente dell'Unione delle Province italiane, Antonio Saitta. L'obiettivo è protestare "contro i tagli di 500 milioni decisi con la spending review".

Le Province minacciano lo stop al riscaldamento delle scuoleSCUOLE
ROMA - Le Province italiane decideranno a breve la chiusura dei riscaldamenti nelle scuole e conseguentemente l'aumento delle vacanze per gli studenti: lo ha detto il nuovo presidente Upi, Antonio Saitta, spiegando che l'iniziativa ''prende le mosse per protestare contro i tagli di 500 milioni decisi con la spending review''. "Il governo è ingrato e decisioni come queste debbono essere ben spiegate agli studenti e ai loro genitori" ha aggiunto Saitta incassando gli applausi dei presidenti di Provincia. "Bisogna spiegare soprattutto che il governo non ha il coraggio di fare una spending review su sè stesso e che, tra l'altro, siamo pronti anche - ha sottolineato - ad interrompere i lavori di manutenzione nelle scuole. E quando qualche procuratore della Repubblica, come accade nella provincia di Torino con il bravo Guariniello, ci dirà che i lavori debbono essere terminati, noi opporremo un netto rifiuto, visto che le risorse non ci sono più".

TAGLI E SPENDING REVIEW. Di questo "informeremo il Consiglio superiore della magistratura e al vicepresidente Michele Vietti chiederemo se dobbiamo rispettare i programmi per il controllo delle scuole o se invece dobbiamo dare retta ai tagli imposti dal governo con la spending review. Stessa richiesta - ha aggiunto - la faremo alla Corte dei Conti, anche relativamente ai numerosissimi decreti ingiuntivi che in questi giorni stanno arrivando agli Enti da parte delle imprese, che ammontano nel complesso a circa 2,8 miliardi di euro". Altre azioni analoghe, ha annunciato il neopresidente dell'Upi, dovranno essere prese dal prossimo ufficio di presidenza dell'organizzazione per quanto riguarda l'espletamento di altri servizi, come ad esempio i trasporti e i centri per l'impiego, che molto probabilmente verranno chiusi".

16 commenti:

  1. Ma che bello mi dico io...
    Perchè non chiudono anche gli ospedali già che ci sono? Certo a me non dispiacerebbe fare più vacanze invernali, ma adesso penso che si stia esagerando un po, la prima cosa a cui ( secondo me ) bisognerebbe pensare, è alla salute di tutti noi studenti... Ma se tolgono i riscaldamenti, oppure smettono con le manutenzioni di routin, non mi sembra per niente giusto, perchè chi ci rimette sono studenti e professori, questo è ingiusto...Perchè in italia sono sempre quelli del medio ceto sociale a rimetterci per gli errori dei cosiddetti " NOSTRI POLITICI".
    Ebbene ragazzi dovete sapere che i nostri parlamentari sono i più PAGATI D'EUROPA! Penso che 16 mila € al mese per ogniuno di loro sia leggermente troppo... I nostri politici vanno in giro con guardie del corpo pagate da noi, e con auto blu, anchesse pagate da noi, e con tutti gli altri privilegi che hanno... Mentre ( per esempio ) ad amsterdam i politici vanno in giro in bicicletta................ Incominciamo a tagliare i loro stipendi invece di pensare di lasciare al freddo noi.....

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  2. Da questo articolo si capisce come il sistema amministrativo italiano cominci a presentare segnali di elevata criticità, e se non avverrà un'inversione di tendenza a breve qualche settore inizierà a bloccarsi, e la popolazione manifesterà sicuramente tutto il suo dissenso.
    Il Governo con le sue scelte nell'ultimo anno dimostra di non poter agire nei confronti di quei soggetti che hanno accumulato ricchezze e non ha altra soluzione che rosicchiare energia alla popolazione più numerosa, mettendoci in difficoltà.
    Se solo il governo riducesse il proprio stipendio del 25% (forse basterebbe) o risparmiasse sugli aerei nuovi per l'esercito che costano circa 10 miliardi di €, o salissero al potere persone che vogliono davvero e seriamente governare l'Italia.
    Propongo, inoltre, di controllarsi di più e vedere quanto hanno a che fare con la mafia.
    Tutto questo sembra fuori discorso; è invece la causa dell'accorciamento delle vacanze estive e l'alllungamento delle vacanze invernali per risparmiare sul riscaldamento.
    Risparmiare sul riscaldamento per spendere sul l'area condizionata? Buffo, ridicolo!!
    Ma queste persone sanno cosa vuol dire vergogna?
    Invece di spendere soldi in 56 case (che non si possono neanche usare contemporaneamente) perché non spendono soldi per un riscaldamento e dei lavori di mantenimento o ristrutturazione delle scuole adeguati?

    Valeria Piolini

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  3. Questo articolo fa molto parlare. In primo luogo affronterei l’argomento sui tagli alle scuole, ma in particolare la decisione che le scuole termineranno più tardi, in seguito alla chiusura prolungata durante le vacanze natalizie per risparmiare sul riscaldamento. Di certo per legge bisogna tenere le lezioni per un determinato numero di giorno all’anno, dunque non cambia nulla, per questo anche se non mi rende completamente contenta l’idea di concludere la scuola più tardi e quindi passare qualche bella giornata estiva in più a studiare, sono comunque propensa a questa proposta. Scuole private iniziano prima (i primi giorni di settembre) e finiscono dopo (fine giugno), quindi non mi sembra una cosa improponibile. I nostri genitori hanno solo pochi giorni di vacanza in tutto l’anno e chi ha un proprio business ancora meno e secondo me è assurdo discutere su quando fare questi giorni di vacanza, poiché ce li avremo sempre, mentre persone sognano di passare qualche giornata in più a riposo. Premettendo come sappiamo tutti che le scuole sono senza fondi, per me è giusto stare attenti alle spese maggiori; tra queste quelle dei caloriferi. Non penso sia la fine del mondo che i termosifoni vengano spenti un’ora prima e vi sia un minor uso di questi. Devo essere sincera che sono io la prima che si lamenta che fa freddo, ma se è necessario allora significa che indosseremo un maglioncino in più. Il problema interessa maggiormente le regioni del nord rispetto a quelle meridionali, dove il clima è decisamente più caldo (in questi giorni a Catania ci sono sui 20°C e così anche nelle altre città del sud, mentre a Milano e in generale in altre zone settentrionali ci sono 6°C). Anche all’interno della nostra scuola mentre al secondo piano fa caldo, nella zona vecchia fa freddo e questo per un uso sbagliato dei caloriferi. Bisognerebbe a mio avviso ottimizzare l’uso dei riscaldamenti sia per quanto riguarda lo spazio che per il tempo. Il mio parere quindi è che ci sono troppe polemiche: in Italia, la quale attualmente vive un momento di crisi economica nessuno è disposto a iniziare per primo a risparmiare sulla propria pelle. Abbiamo però bisogno che questo avvenga e che da qualche parte bisognerà anche iniziare.

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    1. Hai completamente ragione, ma pensa a quegli studenti del Sud che dovranno fare lezione a giugno e settembre con 30 gradi. Io non sarei felice...

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    2. Ila già ad inizio giugno non ho più voglia di studiare, anche se lo faccio lo stesso, perchè voglio andare a fare delle passeggiate con le mie amiche o al lago. Prova a pensare quanti studenti verrebbero a scuola il 30 giugno; sicuramente metà scuola, se non di più, starebbe a casa a godersi l' estate.

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    3. sono d'accordo con la ester e la vale neanche a me andrebbe ...

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  4. io credo che togliere il riscaldamento sia alquanto esagerato ,ci vogliono fare diventare giaccioli? per le vacanze non mi dispiacerebbe affatto.Ma c'è una domanda che mi pongo, ma non sarebbe meglio fare vacanze invernali e studiare d'estate cosi non si spenderebbe tanto in riscaldamento,e poi in estate quando hai un pomeriggio libero ti vai a fare il bagno con gli amici anziche d'inverno rimanere chiusi in casa a rimbecillirsi.Si fa un intera vacanza invernale, secondo me non sarebbe tanto male ma c'è chi non la potrebbe pensare come me,potremmo andare tutti in albergo di eddie in snowboard.

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  7. Al terzo tentativo forse riuscirò a pubblicare questo commento!!!!!!!!! Secondo me è assurdo fare venire a scuola gli studenti fino al 30 giugno. Chi tra voi avrebbe voglia di farlo??? Io sinceramente starei bene al mare o al lago a prendere il sole e in completo relax. Preferire venire d' inverno quando il tempo è brutto e devi stare chiuso in casa ad annoiarti. A mio parere, Andrea e Valeria hanno perfettamente ragione quando propongono di ridurre gli stipendi dei politici, per poter utilizzare poi quei soldi per i riscaldamenti delle scuole. Inoltre, come potevamo notare l' anno scorso, i nostri rendimenti scolastici man mano che ci avvicinavamo all' estate peggioravano. Infatti, non riuscivamo a seguire la lezione e continuavamo a scherzare; sarebbe anche più difficile per il professore spiegare e tenere la classe. Non sono d' accordo con Ilaria perchè, io non riuscirei mai a venire a scuola quando il tempo è perfetto per una bella vacanza. Perchè dovremmo saltare un mese d' estate??? I soldi li devono togliere ai politici che ne hanno fin troppi!!!

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  8. queto articolo non è ne lungo ne troppo articolato ne parla di molti fattori, ed infatti questa trascurazione di molti dettagli va ad amliare le risposte, le domande e i problemi ad esso correlati. la spending review è una cosa molto importante che va a ripianare i bilanci gli sprechi monetari e soprattutto a fare tagli in ogni dove. purtroppo per la nostra situazione socio-economica è necessaria. i politici ritagliano una posizione importante in tutto questo, bisognerebbe ridurli perchè non sono necessari. ci sono uomini e donne di ottima personalità e persone stupende ma come sempre c sono i cialtroni, i vili e gli sciocchi che si preoccupano solamente di se stessi senza andare a varere riforme su loro stessi e solamente a danno della popolazione. i tagli alle scuole sono necessari come tutto per il resto,vista la situazione. non sarebbe anche un problema la questione delle vacanze e sarebbe poi solamente una quetione di abitudine alle nuove vacanze. è vero sembra strano ma alla fine sono solamente una ventina di giorni. non vedo poi i problemi che ci potrebbe ro essere, se è una situazione necessaria allora che si faccia in altro caso ovviamente no. da sottolineare che il problema non è solamente per le scuole ma anche centri pubblici, trasporto, di impiego e moltro altro ancora.

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  9. Sono completamente d'accordo con te Ester!
    Sicuramente l'Italia ha bisogno di soldi ma non ha senso fare dei tagli alle scuole, che di loro hanno già pochi soldi. Naturalmente non trovo sensata la proposta di diminuire le vacanze estive e aumentare quelle invernali. Prima di tutto penso che a nessun studente andrebbe bene per numerose ragioni. Visto che gli adulti dicono che noi siamo il futuro del mondo.. allora rendetelo possibile e agibile senza diminuire l'insegnamento della scuola diminuendo le vacanze estive.
    Si potrebbe, come dicono i miei compagni, diminuire gli stipendi dei politici.

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  10. L'idea di fare qualche vacanza in più d'inverno a discapito delle vacanza estive è buona, visto che il budget della scuola è molto basso, si riesce in questo modo a risparmiare senza conseguenze negative rilevanti.
    Secondo me il problema però è che noi studenti ormai siamo abituati al calendario scolastico attuale e per noi è impensabile andare a scuola fino a fine giugno quando perdiamo la voglia già agli inizi.
    Forse si potrebbe effettuare questa riforma in modo graduale per non farla pesare troppo.
    Per quanto riguarda i tagli sul riscaldamento, non credo siano una buona idea se effettuata nel modo in cui nel testo è esplicitato. Secondo me, per risparmiare sul riscaldamento basterebbe gestire meglio quest'ultimo. Molte volte delle classi sono riscaldate più del dovuto e bisogna "sprecare" il caldo accumulato aprendo la finestra. Inoltre le nuove scuole dovranno essere costruite con sistemi di isolamento all'avanguardia che permettono di risparmiare davvero molti soldi.

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  11. Naturalmente il fatto che alle scuole italiane manchino i soldi, non è una novità. Anche al Cobianchi come hanno detto i rappresentanti d'Istituto mancano i soldi anche per comprare la carta igienica.Comunque l'idea di Saitta e alquanto interessante e fattibile, anche se ingiusta per quanto riguarda gli studenti.Devo comunque dare ragione anche ad Andrea Perito, Valeria Piolini ed Ester Cerutti, poiche i parlamentari che guadagnano 19.150.00 Euro al mese e poi in un ristorante in centro a Roma, pagano un piatto di pasta fresca 3 euro, non ditemi che non hanno i soldi per pagare il riscaldamento delle scuole !!

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  12. Secondo me non è giusto togliere le vacanze estive e aumentare quelle invernale a causa del riscaldamento che non vogliono tenere accesi per diversi motivi.Sono d'accordo con valeria e Andrea Perito sul fatto che si potrebbero diminuire gli stipendi dei politi.E con Ester e Tommaso, neanche io vorrei passare il tempo a casa d'inverno con il freddo e magari anche la pioggia che non si può uscire e bisogna rimanerci per forza, e passare un mese d'estate(tra l'altro già corta ) a scuola con il caldo.Non sono d'accordo con l'Ilaria per quest'ultimo motivo.

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