"La paura è la molla del terrorismo"
Raoul Vaneigem
6 ottobre, il bollettino del terrorismo quotidiano oggi recita così, allarme dengue, allarme ragno violino!
Mai come in questi anni
l’esercizio dell’informazione batte questo tasto dolente.E'un'informazione terrorizzata, che a sua volta terrorizza.
Non basta l’incubo della bomba nucleare, dopo che nel febbraio ’20 iniziò la pandemia, e nello stesso mese di quest’anno l’ invasione russa dell’Ucraina.
Per non dire poi degli apocalittici climatici, mentre per altro un’oscura notizia informa che è dagli inizi dell’Ottocento che si può rilevare l’inizio del cambiamento climatico,sulla scorta dell’osservazione delle date di migrazione degli uccelli.
A quanto pare, allora l’umanità non aveva fatto ancora dispiego della piena attività macchinistico-industriale, quella dura dell’inquinamento certamente “progredito”fino ad oggi. Allora, come non dubitare che sì, molte attività umane non avran certo portato benessere ambientale, ma forse certe tendenze climatiche non dipendono poi così tanto da noi, che forse è un’ennesima presunzione di molti individui della nostra specie, in negativo o positivo che sia, di decidere un andamento che invece è proprio soprattutto per la forza e fenomeni della natura, per leggi che ben sfuggono alla presunzione scientifica , come da Lucrezio a Leopardi ci è stato indicato.
In quanto alle presenti minacce dell’aggressività in Europa, si tratta di manifestazione che pareva a tali livelli un pò più controllata dal ’45 ad oggi,pur non mancando di episodi come la guerra jugoslava degli anni’90, per citare il più evidente, per non parlare delle varie forme di guerra, guerriglia e terrorismo che hanno pervaso il Pianeta dal Medioriente all’America latina.
E’che nel corso dei secoli l’animalità della specie è stata solo moderata dalla riflessione religiosa del buddhismo , del cristianesimo più pacifico , del sufismo, dell’induismo gandiano,così come dall’illuminismo o dal socialismo umanista, così come da indoli pacifiche al di là di ogni ideologia..
C’è che l’aggressività animale si esprime apertamente o in forma larvata in tutti gli uomini( tranne i pochi che con sacrificio di vita personale e passioni son riusciti a moderare, per la passione ad essere migliori, più in armonia con il tentativo di salvezza), nei rapporti dai famigliari ai sociali, fino ai politici e ai militari mai soppressi, esplode periodicamente facendo massa nelle guerre e nelle varie forme di terrore e violenza che imperversano.
Come detto,non è che negli ultimi ottant’anni non vi siano stati tali fenomeni .Però mai nella storia, come dalla metà degli anni’40 ’ in avanti , in un’Europa prostrata da due grandi guerre, negli USA dove invece si continuavano i conflitti nell’area asiatica del Pacifico, nel Mondo occidentale, insomma, si son manifestate coscienza e attività pacifista, antimilitarista , contro la violenza fra generi razze ecc.
Stupisce che proprio in questi tempi, le piazze le strade non siano inondate da flussi di manifestazioni per la pace, la cui momentanea inutilità pratica riguardo alla bellicosità fra russi e ucraini sostenuti da USA ed Europa ,dovrebbe però essere un segno di ciò che la gente, i giovani, nella loro maggioranza veramente vogliono esprimere.
Un mondo in cui ancora le caste militari, e i politici delegati dalle popolazioni, interessi e speculazioni economiche, decidono unilateralmente di mandare giovani a uccidere e farsi uccidere, a mettere la popolazione civile nel rischio e nel terrore, impiegando denaro pubblico per armamenti ecc. può esser contratta con la risonanza, chiara ,esplicita, maggioritaria , della gente che dice basta, andate voi a farvi la guerra se volete ammazzarvi o mutilarvi ,usate i vostri capitali personali e privati, non statali ,se volete armarvi e distruggervi, e per far questo isolatevi in qualche steppa o deserto , non vi sia più permesso devastare boschi praterie e città che appartengono alla specie e prima ancora al Cosmo.!
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