venerdì 4 febbraio 2022

La disciplina (post?) pandemica e gli effetti della "buona scuola"

 

"L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta."
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
 
Ecco un perfetto esempio orwelliano di neolingua :il principio della scuola aperta! aperta a chi,a che cosa? Forse perchè il lavoro rende liberi? (arbeit macht frei...)
Inquietante sentire di un ragazzo morto durante un'alternanza di lavoro alla scuola.Inquietante vedere giovani respinti a manganellate dalle forze dell'ordine mentre manifestano abbastanza pacificamente. Dopo la disciplina della pandemia, è questa la disciplina che attende il futuro?
Nel 2001, dopo l'insediamento del governo Berlusconi-Fini , i massacri di Genova in stile sudamericano parevano l'intimidazione di nuove istruzioni per una disciplina più rigida. Non troviamo qualche analogia nel presente di questo governo pandemico?
 
 Certo che se per i politici di tutte le aree,destra o centro(non parliamo più di sinistra!!!) questo non è un problema!!! E se, fra uomini e donne, giovani o anziani, , non emerge una nuova formazione politica che si richiami alla salvaguardia dei diritti costituzionali, quelli dell'umanità liberata dal fascismo, dai guerrafondai e imperialisti, dallo sfruttamento...Far quadrare conti,il bilancio...sulla pelle di chi? ("L’Italia ha un 'contratto' con l’Europa, da cui nessuno potrà prescindere nei prossimi cinque anni, a meno di voler rischiare  di perdere quasi 200 miliardi di euro". R.Brunetta)
Sempre più si comprende quello che è il dominio del capitale totale e il suo nesso con la struttura spettacolare della senso-psicologia individuale e dei rapporti sociali, che esaltando un narcisismo fatuo han separato sempre di più uomini e donne gli uni dagli altri .
Effetto che si è verificato anche nella recente elezione del Presidente della Repubblica. E'stata la discordia fra i Partiti o l'impossibilità di trovare  una persona di provata onestà e civiltà,oltrechè competenza, che non avesse in qualche modo urtato questo o quel parlamentare, direttamente o con un pronunciamento comunque irridente? La gentilezza formale del passato sarà stata spesso ipocrisia, ma la schiettezza del giudizio di cui si fa arroganza provoca risentimento,senso di rivalsa. 
Un pò l'una,un pò l'altra. Alla fine, la loro "comunità"come l'ha definita alla fine dei giochi Conte (!) ha messo fine all'impasse con la riconferma del Presidente uscente che aveva già preparato le valigie.
 
 
Dal filosofo Umberto Galimberti.
"E la si finisca con l’alternanza scuola lavoro, a scuola si deve diventare uomini, a scuola si deve riportare la letteratura, non portare il lavoro. La letteratura è il luogo in cui impari cose come l’amore, la disperazione, la tragedia, l’ironia, il suicidio. E noi riempiamo le scuole di tecnologia digitale invece che di letteratura? E’ folle.
Guardiamo sui treni: mentre in altri Paesi i giovani leggono libri, noi giochiamo con il cellulare. Oggi i ragazzi conoscono duecento parole, ma come si può formulare un pensiero se ti mancano le parole? Non si pensa o si pensa poco se non si hanno le parole”.
 
 

 

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