mercoledì 30 maggio 2018

Apparenza e verità della crisi politica italiana

Ricavo, con qualche modfica personale , da Genova City Strike-NST quest'analisi che merita attenzione:
1) lo scontro istituzionale in atto rappresenta la conflittualità di classe tra due borghesie padronali: da un lato quella internazionale ed europeista che mescola produzione e finanza, dall'altro una piccola borghesia minore (settori della piccola e media impresa) in crisi da decenni a causa delle politiche globalizzate di cui la UE è il garante.
2) La Lega rappresenta benissimo il blocco della borghesia minore, la classe sociale che organicamente si rinserra a difesa dei propri interessi e nell’impossibilità di scalare su una borghesia più potente, si rifà sui ceti medio-piccoli , sui lavoratori e diseredati . Il 5 stelle appare un fenomeno che raccoglie in forma virtuale, disorganica, le istanze popolar-nazionali ;rappresenterebbe tutte le classi in un progetto unitario che, così com'è posto, non potrebbe che risultare utopistico. Il PD, le banche e la grande stampa sono rappresentanti della borghesia transnazionale che in questi anni ha amministrato con l'avallo della governance europeista.
3). Per il PD e la UE i rapporti devono essere gestiti in continuazione a come fece Monti, con limitate concessioni per i ceti medio-bassi : senza politica, senza scontri di visione strategica, con l'avallo di alcuni corpi intermedi (i sindacati) pena perdite di tempo e di denaro per i padroni e i banchieri. 4) Le due aree che si fronteggiano sfoggiano una diversa cultura politica ma applicano simili ricette: dal punto di vista economico cambia poco per le classi popolari: da un lato la Fornero, dall'altro la flat tax e la cancellazione del welfare residuo.
5) Il movimento dei lavoratori è , soprattutto in Italia, in grave difetto di rappresentanza . I sindacati difendono se stessi per gestire briciole di potere con un sistema che quei valori e quei diritti li straccia ogni giorno.
6.Solo il movimento dei lavoratori, unitario, internazionale, magari partendo da quello mediterraneo, può portare a cambiamento dei rapporti di forza politici. Il 2015 dell'oxi greco , le agitazioni di Podemos in Spagna, i vari Corbjin, Melenchon,Varoufakis, Sanders gli indignados o insoumis o meno che mai il M5S , che di questa Sinistra non fanno parte,da soli non portano a nulla. Occorre che progetti come Diem 25 si rafforzino in una nuova Internazionale. E in Italia occorre ci sia chi la interpreti! Solo attraverso questa via potranno essere migliorati a livello internazionale problemi come disoccupazione, redditi di civiltà per tutte le categorie a seconda di quanto dato alla società, anche seguendo il criterio dei 
meriti onesti, ospitalità ai richiedenti immigrati, assistenza sanità, istruzione ecc..


1 commento:

  1. "Oggi sono le 500 multinazionali con i loro top manager superpagati che governano il mondo: bisognerebbe arrivare a eleggere con il voto popolare i componenti dei CdA delle multinazionali", sottolinea Galli, che, in questa fase d'incertezza, ravvede la possibilità di ricostruire la sinistra "la cui ragion d'essere - chiosa - è la critica al capitalismo, abbandonata, dopo il crollo del Muro di Berlino, ma ripresa oggi da Jeremy Corbyn e Bernie Sanders".da intervista al politologo Giorgio Galli

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