Corrono i suoni dell'isola, nella penombra della taverna Votamos ,da villanelle calabro-pugliesi ad echi
ancestrali dell'antica Bisanzio,la musica universale spazia ancora fino
alla puzta ungherese,alla Transilvania, fino agli ottomani di Siria..un
soffio profondo,intimo,dai deserti di queste montagne,dalle oasi fra
Alpi e Tropici...t'inoltri aggirando gole per stupirti di fronte a
goielli celati in paesi dimentichi..
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