«È un campo controverso, quello della ricerca GoF, sia per la pericolosità che la creazione in laboratorio di nuovi patogeni pone, sia per la mancanza di trasparenza e di controllo da parte della società civile, specie in paesi poco trasparenti per definizione, come la Cina o la Russia. Ma anche gli Usa. Spesso si tratta di ricerche in ambito militare o secretate per questioni di sicurezza nazionale, oppure finanziate con fondi pubblici a seguito della pubblicazione di bandi, ma in assenza di una reale ed affidabile valutazione del rischio». Come esempio si può citare una notizia apparsa nel 2015, riguardante la creazione di un chimera-virus, cioé una versione ibrida tra un ceppo di Coronavirus originariamente del pipistrello (l’SHC014) e uno simile a quello che causa la Sars nell’uomo (Sindrome respiratoria acuta grave).
Poco più di un anno fa, mentre la pandemia da covid-19 si diffondeva sull'intero Pianeta, la Cina decideva di rendere pubbliche le sequenze genetiche del virus all'origine delle polmoniti anomale . Un virus nuovo :si dichiarava che la cosa più probabile era che si trattasse di una zoonosi, cioè un virus che è saltato di specie: da un animale all’uomo. ( vedi David Quammen, Spillover).
C'era però chi, come un ex capo del MI6,servizi segreti di G.B., dichiava invece che si trattava di un prodotto d’incidente di laboratorio, a Wuhan,città di importante attività scientifica. Una tesi simile, che ipotizzava complicazioni con la diffusione dell'R5 nella metropoli cinese, era sostenuta anche dal dott.Montagnier, noto virologo e premio Nobel per la ricerca sull'AIDS.
Dopo circa un anno, fine inverno 2021,nel suo rapporto finale, scritto insieme a scienziati cinesi, il team coordinato dall'OMS, che ha trascorso quattro settimane a Wuhan tra gennaio e febbraio 2021, ha affermato che il virus è stato probabilmente trasmesso dai pipistrelli agli esseri umani attraverso un altro animale e che la fuga accidentale dell’agente virale da un laboratorio è "estremamente improbabile".Tuttavia nel testo non risulta molto chiaro perchè gli addetti allo studio non possono ritenere valida la tesi.
Uno degli investigatori del team ha riferito che la Cina ha rifiutato di fornire i dati grezzi sui primi casi di COVID-19 e ciò ha complicato il lavoro per risalire all’origine della pandemia
A seguito è però di questi giorni la comparsa della dichiarazione di Ilaria Capua
Virus ingegnerizzati e dual-use research: profili etici
Documenti del Comitato Etico della Fondazione Umberto Veronesi
AUTORI TELMO PIEVANI CARLO ALBERTO REDI MARCO ANNONI
Introduzione
Storicamente, il dibattito contemporaneo sui rischi del progresso tecnico-scientifico raggiunge il proprio apice dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando si apre la discussione sulle responsabilità morali degli scienziati rispetto allo sviluppo della prima bomba atomica
A differenza di settant’anni fa, però, oggi le domande che erano prima rivolte ai fisici riguardano sempre di più gli scienziati che operano nel campo delle scienze della vita. Grazie alle nuove conoscenze in genomica e biologia molecolare, infatti, i ricercatori hanno ora a disposizione nuove tecniche sperimentali che permettono loro di creare dei “virus potenziati” per fini di ricerca.
La creazione di questi virus ingegnerizzati è utile perché permette ai ricercatori di decifrare la correlazione tra il genoma degli agenti patogeni e il loro fenotipo, e cioè l’insieme delle loro caratteristiche osservabili. Ciò consente di comprendere meglio i meccanismi molecolari attraverso cui un agente patogeno diviene pericoloso per l’uomo o l’ambiente. Tali ricerche offrono quindi la possibilità sia di rispondere più efficacemente alla minaccia di virus finora sconosciuti, sia di anticipare gli effetti che alcune mutazioni spontanee potrebbero avere su virus già noti, aiutando così a predisporre adeguate contromisure a livello di salute pubblica.
D’altro canto, però, tali virus potrebbero comportare danni seri e irreversibili per l’umanità e l’ecosistema qualora fossero accidentalmente o intenzionalmente rilasciati fuori da ambienti controllati. Inoltre, i meccanismi della ricerca scientifica fanno sì che i risultati e le metodologie sperimentali utilizzate per creare tali virus siano poi pubblicati in articoli scientifici cui tutti hanno libero accesso. Ciò significa che le informazioni utili a (ri) costruire tali “super virus” sono poi rese disponibili sia a chi è interessato a sviluppare nuove cure o misure di salute pubblica, sia a chi, invece, è potenzialmente interessato a una loro applicazione bellica o terroristica.
È dunque evidente che, in questi casi, due serie di valori etici fondamentali entrano tra loro in conflitto: da una parte vi è la necessità di proteggere la libertà di ricerca scientifica e i potenziali benefici che possono derivare da questo tipo di ricerche; dall’altra vi è invece la necessità di proteggere la società e l’ambiente da danni potenzialmente severi e irreversibili. La creazione di virus potenziati per fini di ricerca merita quindi un’analisi bioetica razionale. In particolare, il presente documento si concentra sulle implicazioni etiche delle cosiddette “ricerche duali” (dall’inglese dual-use research), e cioè di quelle indagini scientifiche ambivalenti perché foriere di applicazioni benefiche ma i cui risultati potrebbero portare anche alla creazione di nuovi armamenti o a danneggiare seriamente la salute pubblica e l’ambiente
LE RICERCHE “DUAL-USE” E “GAIN-OF-FUNCTION” Nel presente documento definiremo “dual-use researches” tutte quelle ricerche sperimentali da cui è ragionevole aspettarsi che derivino informazioni, prodotti o tecnologie che potrebbero poi essere utilizzate per minacciare la salute pubblica, l’ambiente o altri soggetti legalmente protetti . Il problema di questa definizione, però, è che qualsiasi ricerca può in teoria essere usata per scopi malevoli .
(per leggere l'intero >Rivista scientifica a cura del Comitato Etico della Fondazione ...
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di EFU Veronesi · 2016 — ricerca GOF i ricercatori modificano il genoma di un ... ricerche GOFof concern (e cioè che possono ... esperimenti che: (i) dimostrerebbero come rendere un .