giovedì 13 agosto 2020

Equivoci della pandemia e dei Governi

13 agosto

Stiamo rischiando di ricadere negli equivoci che hanno segnato i mesi da marzo a giugno?
Che venga ripristinato il lockdown a senso unico.?
Allora, come oggi, sarebbe importante che tutti, governanti e gente comune, comprendessero che ciò che conta non è dove si sta o si va ( casa, vacanze in Italia,in altri Paesi), ma come si va, cosa si fa..
Il rischio di contagio è condotto dalla frequentazione di massa e avvicinamento. Dal supermercato dietro casa, alla discoteca di Gallipoli,Palma o Santorini... fatte le debite proporzioni e necessità,ovviamente.
Salvi i contatti essenziali, necessari per vivere e sopravvivere, il distanziamento è apparso utile a limitare la pandemia. 
Così a marzo le misure di chiusura imposte dai governanti si rivelarono necessarie ed efficaci, pur portando con sé un eccesso riguardo all'imposizione della domiciliazione coatta e all'unica ora d'aria, e all’impedimento di certe libertà chiaramente non a rischio, come la cura di proprietà personali , il moto libero solitario in spazi isolati di montagna, campagna.
Rinnovare l’impedimento al viaggiatore riservato, personale, che vada nella provincia vicina,o in altri Paesi , sarebbe egualmente un discrimine che seguirebbe la stessa strada chiusa..
Si viaggia dall’aeroporto di partenza fino all’arrivo con mascherina, e poi si adottano le stesse misure precauzionali che si applicherebbero nel proprio circondario, anche giungendo in altri Paesi..
L’atteggiamento paternalistico , impediente, da parte di governanti o cittadini dell’ordine, è per vari aspetti urtante.
E’ un aspetto retrivo dell’esercizio del potere, da parte di chi governa, e una prepotenza da parte delle persone che si trovano nella compiacenza di poter dare dei comandi ad altri, che si esibiscono come superiormente responsabili rispetto ad altri indicati come inferiori.E'l'indole dei vari fascismi, delle dittature,dove c'è chi sta dalla parte del comando e si sente in diritto e permissionei di prevaricare su altri, imporre l'Ordine.

D’altro lato il pensiero e l’atteggiamento negazionista sono carenti del senso di realtà presente, di prudenza, attenzione, al fenomeno pandemico, di cui non si conoscono che vagamente origini, effetti ,decorso,se non per gli sfortunati,e non pochi, che l'hanno subìto : non si sa se si esaurirà in due ondate, come simili epidemie hanno fatto in passato , se e quando ci sarà un vaccino sicuro ecc.Non si può nemmeno dire se le misure che evitano il diffondersi del contagio, non ritardano in un certo senso il termine d'esistenza del virus,non ho mai sentito proporre un rapporto in questo senso per esempio con la terribile"spagnola".Perchè e come si esaurì? Come e perchè potrebbe esaurirsi il covid-19?
Non si può sottovalutare, così come non si dovrebbe terrorizzare.

Perché i governanti dei vari Paesi , così rigorosi nei mesi scorsi, hanno permesso un “via libera” per i riti soprattutto notturni di assembramento e promiscuità come discoteche, movide ecc? Dove è andato a finire,qui, d'un tratto,l’indole paternalistica del Potere? si passa da un eccesso ad un difetto. Cosa si voleva dimostrare non mantenendo il divieto di apertura dove si prevedeva già l'origine negativa di nuovi e diffusi focolai?

Per lo più stiamo vivendo un turismo più quieto, discreto :igienico-salutista, culturale .Lo si è visto all’estero,lo si vede nelle nostre cittadine .Che i Comuni stessi quest'anno abbiano dovuto cessare di organizzare assembramenti rumorosi e fastidiosi su piazze, spiagge o rive di mari,laghi e fiumi , la tipica caciara estiva, è un bene e un ristabilimento del rispetto per tutti..
Il guasto riparte dalla liberalizzazione degli assembramenti, dei contatti, soprattutto in luoghi chiusi, allora è lì che bisogna chiudere, e non altrove. I giovani avranno altre opportunità di socializzazione fisica senza freni, , quando il virus sarà scomparso,si spera ,se si saranno mantenuti sani.. Se poi il fenomeno dello scatenamento trovasse maggior prudenza e moderazione da parte dei giovani stessi, sarebbe un risultato interessante per loro.. O l'industria del party, del sesso, degli alcolici e delle droghe, il "dionisiaco in vitro", ha così tanto potere sul Potere?
L'esperienza trascorsa deve dare adito ad una selezione delle limitazioni e divieti inevitabili rispetto alle libertà inoppugnabili, quando salutari ed evedientemente nient'affatto dannose a sè e ad altri.
E chi ha senso di responsabilità, non deve essere impedito dall'incoscienza o dal terror-panico, dall' impreparazione o incompetenza di alcuni.Governanti compresi.


 16 agosto

Chiusura delle discoteche.Giusto così.Perchè poi non vengano presi provvedimenti totalitaristi, impedendo anche attività importanti, sane e senza pericolo,occorre intervenire laddove il pericolo c'è. In quanto all'indennizzo ai gestori, beh, perchè la collettività deve pagare per chi imprende attività dubbie?L'errore è stato quello di passare dal totale penitentiagite di marzo-giugno, già sbagliato nella formula di "tutt'un'erba un fascio"al via libero estivo per una forma di divertimento in questo momento dannosa(perlomeno,in questo momento, che poi ci si potrebbe discutere sul senso generale del fenomeno discoteche!).I governanti, non solo nazionali, ma dell'intera Ue,almeno, avrebbero dovuto dire:"Ragazzi, quest'anno è così, andate al mare,in spiaggia, fate sport, ma raduni movide discoteche di massa ecc, quest'anno non è possibile".Forse che non hanno avuto esitazione a rinchiuderci nelle case, con un'ora d'aria in 200 metri,per più di due mesi?


Chiudere le discoteche è un obiettivo doveroso,così come costringere la Cina a chiudere i wet markets, indiziati principali nell’outbreak e nella diffusione delle due Sars — Si scontra con ragioni economiche (annienterebbe settori del valore di miliardi e costerebbe milioni di disoccupati) e resistenze antropologiche (i rituali contemporanei), ma è necessità per tutt