Equipe 84 - 29 Settembre (1967)
Mezzo secolo fa in una mattina come questa esplodeva questo capolavoro di Lucio Battisti nell'interpretazione del complesso n.1 del pop italiano invadendo la nostra adolescenza.
La scuola iniziava il 1 ottobre, eravamo ancora in vacanza! Era una mattina come questa,un inizio autunno tiepido....
https://youtu.be/1yuiudFd6Rw Equipe 84
https://youtu.be/QzDjV3Ww6YE Lucio Battisti
venerdì 29 settembre 2017
sabato 9 settembre 2017
Marrakesh express
La nostra LET>TERAL<TURA
Letture del gruppo finis terrae a Letteraltura
Nel foyer del Teatro Maggiore di Verbania
Giovedì 14 settembre, ore 20.30 presentazione del gruppo e testimonianza di lettura di Cinzia Mupo
Sabato, 16 settembre, ore 14.30 lettura di Marco Nifantani Indagine su Vermeer
Domenica, 17 settembre, ore 9.30 lettura di Cinzia Mupo In direzione contraria
ore 14.30 lettura di Dario Varini Marrakesh Express
Prefazione a "Marrakesh express"
Nella seconda metà del XX sec.,passati gli anni difficili
della ricostruzione, l’umanità occidentale ha vissuto una fase fra le più espansive dell’intera Storia.
Se da un lato i movimenti di rivendicazione di lavoratori e
studenti portavano ad allora consistenti mutamenti nei rapporti socio-economici, se la ricerca di giovani tecnici alla rivoluzione informatica, erano
i movimenti d’esistenza della giovane generazione a originare sorprendenti innovazioni socio-culturali.
Ai valori di pace,libertà e cultura differente , s’ispira il racconto “Marrakesh express”, a
cui io riferisco un importante senso simbolico. Il viaggio oltre il filo
spinato capitalistico dell’Occidente,
l’accostamento all’Oriente, all’Africa, in cui il fondamentalismo islamico non
aveva ancora
de-generato componenti d’odio e terrorismo.
La ricerca della generazione di cui ho fatto parte, dopo
l’iniziale stima di entusiasmo ed euforia, è stata in seguito connotata spesso
da giudizi depressivi e deprezzanti come
illusione, evanescenza, scadimento nei cosiddetti paradisi artificiali,
recupero commerciale ecc.
Alla mia età ,di fronte alla società di oggi, ritengo che la
ricerca iniziata nei’60 sia stata un
passaggio di notevole portata umanitaria, paragonabile a quelle più alte della
storia, quali il rinascimento, l’illuminismo.
C’è fra noi chi
quella ricerca non l’ha mai riposta: e non si tratta tanto di un impegno, di
una testimonianza o di altri connotati produttivo-religiosi, quanto più
naturalmente di un vivere l’esistenza ispirandosi a valori etici ed estetici di
cui non si dovrebbe dubitare: una cultura e coltura di pace e giustizia ,libertà in sanità .
L’avventura qui narrata ne fu un principio.
https://youtu.be/HYR4cMIzoTk
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